CONGRESSO : LA PERSONA DELL’ADOLESCENTE

 

COMUNICATO STAMPA

 

SIAd

Il 4  Maggio 2024, a Milano, con il convegno didattico sul tema “ La persona dell’adolescente” , partono con il patrocinio del CNR, i Master scientifici della Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana in Medicina centrata sulla persona, Adolescentologia clinica ,Counselling medico con l’adolescente e Educazione alla salute dell’adolescente. I Master, ancora unici nel panorama della formazione post-universitaria mondiale, rappresentano l’eccellenza italiana più avanzata, per la formazione dei medici al cambiamento di paradigma della medicina e della scienza medica e dell’educazione alla salute: la Medicina centrata sulla persona, che ancora, malgrado le sollecitazioni fatte ai governi, non ha cambiato la sanità pubblica, malgrado l’evidenza scientifica di enormi risparmi in sofferenze e costi.

La formazione alla Medicina centrata sulla persona e al Metodo clinico centrato sulla persona, in accordo con il progresso interazionista e teleonomico delle scienze mediche è il paradigma unificante, per i Master di natura clinica  e la concezione della salute oggi concepita come :” La scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana”, è il paradigma del master in Educazione alla salute dedicato principalmente ai laureati in scienze della formazione, ai docenti delle scuole superiori, ai medici e agli educatori.

Il riferimento teorico specifico dei master dedicati all’adolescenza è la “ Teoria dell’adolescenza centrata sulla persona” , sostanza teorica della nuova disciplina introdotta nel mondo dal prof. Giuseppe R.Brera nel 1983, che ha preso il nome di Adolescentologia, presentata a livello internazionale nel 1993. Da quella data anche grazie all’azione della Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza , nata nel 1991, ca 80.000 adolescenti sono stati seguiti da medici che formati ad interpretare gli adolescenti secondo questo modello teorico che valorizza le risorse della persona prima dei problemi, partendo dalla persona dell’adolescente, per potere costruire insieme a  lei/lui delle nuove possibilità che possano migliorarne la qualità della vita nella salute e nella malattia. Il modello teorico è applicativo, insegnato nel master in Medicina centrata sulla persona, è valido in ogni età.

Il Master in educazione alla salute dell’adolescente, forma all’applicazione di una metodologia avanzata e risultata molto efficace anche nelle difficoltà scolastiche e in diverse problematiche comportamentali dell’adolescente.

Tutti i Master clinici i programmi e condizioni di ammissione sono presenti sui  siti

www.unambro.it

www.scuolamedicamilano.it

Informazioni in dettaglio ,programmi ,moduli d’ iscrizione al convegno“La persona dell’adolescente” 4 Maggio 2024- e ai masters :        www.scuolamedicamilano.it

Sede del Congresso inaugurale: Fondazione Ambrosianeum

Via delle Ore 3-Milano

 

 

 

 

CONGRESSO : LA PERSONA DELL’ADOLESCENTE

 

COMUNICATO STAMPA

 

SIAd

Il 4  Maggio 2024, a Milano, con il convegno didattico sul tema “ La persona dell’adolescente” , partono con il patrocinio del CNR, i Master scientifici della Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana in Medicina centrata sulla persona, Adolescentologia clinica ,Counselling medico con l’adolescente e Educazione alla salute dell’adolescente. I Master, ancora unici nel panorama della formazione post-universitaria mondiale, rappresentano l’eccellenza italiana più avanzata, per la formazione dei medici al cambiamento di paradigma della medicina e della scienza medica e dell’educazione alla salute: la Medicina centrata sulla persona, che ancora, malgrado le sollecitazioni fatte ai governi, non ha cambiato la sanità pubblica, malgrado l’evidenza scientifica di enormi risparmi in sofferenze e costi.

La formazione alla Medicina centrata sulla persona e al Metodo clinico centrato sulla persona, in accordo con il progresso interazionista e teleonomico delle scienze mediche è il paradigma unificante, per i Master di natura clinica  e la concezione della salute oggi concepita come :” La scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana”, è il paradigma del master in Educazione alla salute dedicato principalmente ai laureati in scienze della formazione, ai docenti delle scuole superiori, ai medici e agli educatori.

Il riferimento teorico specifico dei master dedicati all’adolescenza è la “ Teoria dell’adolescenza centrata sulla persona” , sostanza teorica della nuova disciplina introdotta nel mondo dal prof. Giuseppe R.Brera nel 1983, che ha preso il nome di Adolescentologia, presentata a livello internazionale nel 1993. Da quella data anche grazie all’azione della Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza , nata nel 1991, ca 80.000 adolescenti sono stati seguiti da medici che formati ad interpretare gli adolescenti secondo questo modello teorico che valorizza le risorse della persona prima dei problemi, partendo dalla persona dell’adolescente, per potere costruire insieme a  lei/lui delle nuove possibilità che possano migliorarne la qualità della vita nella salute e nella malattia. Il modello teorico è applicativo, insegnato nel master in Medicina centrata sulla persona, è valido in ogni età.

Il Master in educazione alla salute dell’adolescente, forma all’applicazione di una metodologia avanzata e risultata molto efficace anche nelle difficoltà scolastiche e in diverse problematiche comportamentali dell’adolescente.

Tutti i Master clinici i programmi e condizioni di ammissione sono presenti sui  siti

www.unambro.it

www.scuolamedicamilano.it

Informazioni in dettaglio ,programmi ,moduli d’ iscrizione al convegno“La persona dell’adolescente” 4 Maggio 2024- e ai masters :        www.scuolamedicamilano.it

Sede del Congresso inaugurale: Fondazione Ambrosianeum

Via delle Ore 3-Milano

 

 

 

 

Aggiornamento didattico dei docenti della Scuola Medica di Milano

 

 SUMMER SCHOOL IN PERSON-CENTERED MEDICINE
CORSO ESTIVO IN MEDICINA CENTATA SULLA PERSONA

ITALY-VIAREGGIO (LUCCA) 4-9 SEPTEMBER 2023

AGGIORNAMENTAO DIDATTICO


L’attuale paradigma della medicina e il concetto di salute richiede urgentemente un cambiamento qualitativo nella clinica e nella didattica alla luce del cambiamento epistemologico della scienza medica. Ad oggi la medicina viene applicata e insegnata con un approccio meccanicistico e deterministico errato che il progresso delle scienze di base ha superato rivelando l’interazione tra variabili soggettivo-biologiche-ambientali e la teleonomia della natura umana. Ad oggi, questa epistemologia è necessaria per il giusto approccio al paziente, che non può essere ridotto a bio-tecnologia, confondendo gli strumenti con il lavoro clinico centrato sulla persona. Questo grave errore deve essere evitato insegnando il metodo clinico centrato sulla persona, il risultato della rivoluzione epistemologica della scienza medica.

La prossima istituzione del cambiamento di paradigma della Medicina in Italia e nella regione Lombardia, necessario per assicurare alla popolazione le migliori possibilità per promuovere la salute, richiede docenti capaci di aggiornare i loro colleghi all’insegnamento della Medicina centrata sulla persona , che comprende il metodo clinico centrato sulla persona e il counselling medico. Attualmente questo è effettuato con la “Licentia Docendi in Medicina centrata sulla persona”, un master erogato dal 2003 dalla Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana.

Attualmente nel mondoi gli unici docenti preparati ad insegnare la Medicina centrata sulla persona e il counselling medico sono i docenti della Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana e i suoi allievi che avendo imparato la metodologia clinica centrata sulla persona e il counselling mdico (pionieri nel mondo) sono predisposti all’insegnamento. La Scuola Medica di Milano  ha introdotto nel mondo e promosso il cambiamento di paradigma della Medicina nel 1999 che se applicato da una WHO  cieca  e da una cupola sanitaria italiana analfabeta, oggi inquisita, avrebbe bloccato sul nascere l’epidemia COVID-19, salvando la popolazione da vaccini genotossici, che oltre ad avere ucciso migliaia di persone, hanno aumentato la vulnerabilità ai tumori e alle malattie cardio-vascolari e autoimmuni, come il prof. Giuseppe R.Brera, direttore della Scuola Medica di Milano e autore del paradigma della Medicina centrata sulla persona, ha dimostrato nei suoi saggi sulla prevenzione del COVID, diffusi nel mondo.

 L’insegnamento della medicina centrata sulla persona, l’interazionismo e la teleonomia devono essere introdotti in tutte le scuole di medicina che non hanno docenti capaci d’insegnare e di applicare il metodo clinco centrato sulla persona e  rischiano di essere chiuse solo in un paradigma bio-tecnologico, quando fino ad oggi, l’empatia, la diagnosi della persona e l’approccio clinico multidimensionale e interazionista del metodo clinico centrato sulla persona insegnato dal 1999 presso la Scuola medica di Milano dell’Università Ambrosiana, permettono di salvare sofferenze, inutili prescrizioni di farmaci e ricoveri ospedalieri, come la ricerca ha evidenziato.

I dati sugli effetti dell’insegnamento del Metodo clinico centrato sulla persona e la sua “validity” and “reliability” parlano chiaro e l’avere non considerato questi da parte degli amministratori pubblici, a cui fin dal 2003 sono stati presentati  è stata un’omissione criminale, perché non promosso la salute della popolazione spostando il sistema sanitario sull’educazione alla salute, la prevenzione, la “self care” e le cure primarie, favorendo invece la speculazione sulla sofferenza e la malattia.

Dati sugli effetti clinici dell’insegnamento del Metodo Clinico centrato sulla persona ( in caso di cattiva visibilità consultare la ricerca direttamente


In Giugno per accelerare il passaggio al paradigma della Medicina, la Scuola di Medicina dell’Università Ambrosiana di Milano e il Comitato Mondiale della Sanità, con il patrocinio del Parlamento Europeo, e la Pontificia Accademia delle Scienze hanno promosso due Congressi mondiali

IL CAMBIAMENTO DI PARADIGMA DELLA MEDICINA: LE BASI EPISTEMOLOGICHE E SCIENTIFICHE DELLA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA
21-22 giugno 2023
MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA: IL CAMBIAMENTO DI PARADIGMA NELLA SCIENZA MEDICA E NELL’EDUCAZIONE MEDICA
23 giugno 2023

I due Congressi, dopo quelli del 2017 e del 2021, hanno ulteriormente confermato il cambiamento di paradigma della Medicina introdotto nel mondo dall’Università Ambrosiana nel 1999. (www.healthparadigmchange.it)
Attualmente c’è un urgente bisogno di un cambiamento nella formazione medica che va orientata al paradigma della medicina centrata sulla persona e al metodo clinico centrato su Persona. Questo significa l’urgenza di preparare docenti adeguati, tenendo presente che attualmente al di fuori del ristretto numero di docenti della Scuola Medica di Milano, in Italia ( ma anche nel mondo) nessuno è preparato all’insegnamento del metodo clinico centrato sulla persona e al counselling medico.


La Scuola medica di Milano dell’Università Ambrosiana, che ha introdotto nel mondo nel 1999 il nuovo paradigma della Medicina centrata sulla persona e che,tramite il prof.Giuseppe R.Brera ha introdotto nella WHO nel 2011 l’attuale concetto di salute : ” La scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana” dal 2003 ha promosso in Italia un master in Medicina Centrata sulla Persona e dal 2009 un programma internazionale e un dottorato di ricerca (www.unambro.it), di cui fa parte la Summer School.
Nel 2023 la Summer School si tiene dal 4 al 9 settembre 2023 nella splendida Viareggio, ( Italia-Toscana) “La perla del Mar Tirreno”, con la collaborazione della provincia di Lucca.

Al Corso sono invitati i docenti della Scuola Medica di Milano (senza oneri), per l’aggiornamento e i docenti clinici di altre Università, per apprendere la teoria e pratica della Medicina centrata sulla persona, tenendo presente che il metodo oggi usato è obsoleto e dannoso per i pazienti (se si eccettua un emergenza biologica che mette a rischio la sopravvivenza).
 
Oggi c’è un bisogno urgente di docenti clinici in grado di insegnare la medicina, che oggi non sono adeguati.
.
(Gli atti dei Congressi possono essere richiesti a dipedit@unambro.it  senza alcun costo).

J Mazetes
Editorial Manager 

CAMBIATO IL PARADIGMA DELLA MEDICINA

Interazionismo

Il paradigma della Medicina ,della “ Medical Education” , della scienza medica sono cambiati. Sono questi i  risultati  dei due storici  Congressi mondiali promossi dall’Università Ambrosiana, , in streaming , conclusi  il 23 Giugno con il Patrocinio del Parlamento Europeo e della Pontificia Accademia delle Scienze.

The Paradigm Change of Medicine: the epistemological and scientific basis of  Person-Centered Medicine

(21-22 Giugno)

e

Person-Centered Medicine:  the medicine and health paradigm change  in medical science and medical education

(23 Giugno)

Al Convegno hanno partecipato gli scienziati che hanno dato un contributo significativo al cambiamento di paradigma come Giuseppe R.Brera, autore della teoria della Medicina centrata sulla persona,insegnata ai medici presso la Scuola Medica di Milano dal 1998, e i pionieri dell’interazionismo nelle rispettive aree di ricerca come Robert Cloninger (psicobiologia) Moshe Szyf, (epigenetica), Claudio Violato (Medical Education), Lee Sun Wong, (teoria dell’allostasi), Jean Georges Maestroni (psico-neuro-endocrino-immmunologia), Piermario Biava, (riprogrammazione epigenetica), George Christodoulou, ( World Federation of Mental  Health), Vincenzo Di Nicola, presidente della World Association of Social Psychiatry e Roy Kallivayalil  ( Psichiatria centrata sulla persona e Psichiatria sociale),Philippe Ney (Bioetica della vita), Richard Fiordo (Health communication).

I convegni hanno evidenziato la necessità urgente di adeguare al paradigma attuale della Medicina centrata sulla persona, interazionista e teleonomico, la formazione del medico, la politica della salute pubblica e la ricerca. Le scienze di base  e le scienze umane, infatti, hanno permesso di riformulare in senso personalistico il concetto di natura umana e di salute  che è il risultato di  scelte esistenziali, che nasce dal senso interpretativo delle possibilità di esperienza che determina la qualità della vita. Le malattie infatti sono dipendenti per il 95% dallo stile di vita e il restante 5% sono di dominanza genetica. La salute, quando non si tratti un’emergenza biologica o di una malattia genetica, come ha documentato il prof.Brera, che ha presentato la teoria, è conseguentemente relativa al lavoro simbolico d’interpretazione delle possibilità che interagisce con le variabili biologiche, attraverso l’allostasi-rivoluzione della fisiologia ancora ignota ai più di Peter Sterling e Joe Heyer- attraverso la modulazione psico-neuro-endocrino immunologica ed epigenetica che permette l’adattamento al cambiamento richiesto nelle relazioni con se stessi, l’ambiente umano e fisico. Se la verità per il proprio bene e quello degli altri e gli affetti positivi sono il codice interpretativo delle possibilità, la salute ne ha beneficio. La grande rivoluzione epistemologica indeterminista della Medicina centrata sulla persona, che ha sotterrato il meccanicismo dterminista positivista, paragonabile solo alla rivoluzione quantistica della fisica, è dato dall’evidenza dell’origine multidimensionale e multi fattoriale delle malattie che disegna la libertà (non l’arbitrio) e la responsabilità all’individuo per la qualità della vita, prima di tutto di natura spirituale, in quanto fondata sulla verità o falsità del significato dato all’esperienza- discriminazione madre del pensiero morale-che è anche lo scopo della ricerca scientifica e della filosofia. La Medicina appare così riformulata come semiologia  maieutica e antropologia in cui la malattia appare un evento della vita, significante il lavoro dell’uomo verso un’unità armonica tra spirito, mente e corpo, che ricorda la filosofia aristotelica e  il modello epistemologico della medicina tradizionale cinese. La malattia appare una forma della natura umana la cui sostanza nasconde dunque il lavoro inconsapevole o consapevole teleonomico dell’uomo e della donna di realizzarsi come persona, cioè il significato dell’essere uomini o donne, concetto assente in Aristotele, e nella cosmologia cinese ma di derivazione cristiana. Il concetto di salute riformulato dalla MCP che risale al 2011, già presentato alla WHO dal prof. Brera per la sua necessaria adozione, va necessariamente oggi ridefinito in senso interazionista e teleonomico come “Scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana”, programma anche politico.  Il paradigma della Medicina centrata sulla persona , fondato eticamente sui valori ippocratici e inconfutabilmente sul progresso delle scienze di base e delle scienze umane grazie alla Kairologia, dovrebbe essere il fondamento dei curriculum di selezione e di formazione clinica e bio-etica dei medici e di aggiornamento nella formazione continua e il fondamento della politica sanitaria. Il secondo congresso ha evidenziato come la selezione degli studenti in medicina attraverso test cognitivi, non risponde ai requisiti oggi richiesti dal metodo clinico, in particolare l’empatia del medico e le capacità di “Diagnosi della persona”. Essi andrebbero sostituiti con valutazioni d’idoneità, nelle scuole superiori in più dimensioni, come ha pubblicato da tempo il prof.Brera. Purtroppo  oggi la formazione medica e quella continua è ancora vincolata, se si eccettua dal 1999 la Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana, alla separazione frammentaria nel metodo clinico tra biologia e qualità della vita, nel rapporto con l’ambiente famigliare , sociale fisico, che vengono ignorati nella patogenesi dei quadri clinici, anche dalla ricerca, con l’omissione delle variabili. Questo orientamento solo bio-tecnologico, non rispondente alle conoscenze attuali,  determina un grave danno alla salute della popolazione e allontana la persona dal senso di responsabilità per la qualità della vita, che nasce dal senso dato all’esperienza. Questo approccio è particolarmente drammatico in senso negativo con gli adolescenti, chiusi dal dualismo medicina e psicologia, naturalmente portati a rispondere alle grandi domande dell’esistenza: l’amore, la verità e la bellezza. Per questo i medici di famiglia e i pediatri devono formarsi alla Medicina centrata sulla persona e al counselling medico.

La bontà della rivoluzione epistemologica è stata confermata dalla ricerca che  ha documentato come la formazione dei medici alla Medicina centrata sulla persona porta a un enorme risparmio si sofferenze e costi, per la diminuzione di prescrizioni di farmaci, visite specialistiche e ricoveri ospedalieri. Pertanto gli amministratori della salute pubblica, hanno oggi la grande responsabilità morale di adeguare il sistema sanitario alla Medicina centrata sulla persona, che orienta alla prevenzione e alla educazione alla salute, per il bene della popolazione. La sua omissione, nata dall’ignoranza, è stata responsabile dell’ecatombe mondiale da COVID-19 per assenza di prevenzione primaria rinforzante l’immunità naturale e cure precoci. L’allontanamento dei famigliari dai malati ospedalizzati è una delle conseguenze disumane della pandemia dell’ignoranza tra i medici.

Il problema appare drammatico perché la Medicina si sta sviluppando in modo schizofrenico per la dissociazione tra scienze di base che hanno documentato l’interazionismo e confutato Cannon (omeostasi) e Selye (teoria meccanicista dello stress)  e le scienze umane che hannp introdotta la teleonomia della natura umana e insieme hanno cambiato il concetto di natura umana e di salute. L’orientamento della Medicina è invece sempre più bio-tecnologico, solo valido se rimane strumento e non fine, in cui la persona diventa un oggetto di tecniche e di profitto. Il senso della Medicina e la dimensione interpersonale del rapporto clinico medico-paziente  sono invece insostituibili

Gli atti del Congresso sono richiedibili senza oneri al dipartimento editoriale dell’Università Ambrosiana: dipedit@unambro.it

Informiamo del Corso estivo in Medicina Centrata sulla Persona e Metodo Clinico centrato sulla persona, indirizzato a medici e docenti che si terrà dal 4-9 Settembre 2023 a Viareggio

I medici ex-allievi dell’Università Ambrosiana godono della riduzione del 50% sulla quota d’iscrizione. La partecipazione al corso è titolo valido per l’aggiornamento di diplomi.

Informazioni dettagliate su www. scuolamedicamilano.it

 

 

 

 

A cura di J Mazetès.

Managing editor

 

 

 

Pasqua 2023: l’inizio del tempo della “Grande battaglia”

Pasqua 2023 : l’inizio del tempo della “Grande battaglia”

Giuseppe R.Brera

Rettore dell’Università Ambrosiana

Il tempo della luce è per chi ha il senso del tempo, il nuovo logos dell’universo che imprevedibilmente si è manifestato 2030 anni or sono-adottando il vero calendario-quando i chiodi della croce di Cristo sono stati tolti dalla pietà , le spine sono state tolte dal suo capo, il volto è stato lavato dal sangue dell’odio, un lenzuolo candido ha avvolto il suo corpo senza vita, la pietra della morte dell’Uomo è stata divelta dagli angeli e Gesù ha detto alla Maddalena:” Donna perché piangi, cosa cerchi” . In quel momento, “big bang” della storia, è apparso il vero uomo, vittorioso sui chiodi, le spine, la lancia, il sepolcro imbiancato, la morte e libero dai chiodi sulla croce del peccato, dell’odio, dall’ignoranza della verità, perché nessuno possa essere crocifisso dopo di lui. La croce, simbolo dell’odio assassino, è diventata, grazie all’istituzione culturale del sacrificio per amore da parte di Gesù Cristo nella storia, simbolo dell’amore che salva, come appare sulle ambulanze. I mussulmani, che non hanno capito la croce, l’hanno sostituita ipocritamente con la “Mezzaluna” pur conoscendone l’origine dalla parabola del Buon Samaritano, madre degli Ospedali.

             L’amore e la verità, hanno vinto la morte, una bella lezione per i bastardi , gli ipocriti, i seminatori  del nulla e del falso di cui il nostro mondo e i nostri poteri pubblici e di parte sono infestati, una pandemia satanica del male, oggi evidente, che ha un suo denominatore: calpestare, annullare, uccidere “ la pretesa della verità” (Iosef Ratzinger), dei veri cristiani, non dei surrogati nevrotici , codardi o eretici , opportunisti, perversi, immaturi e ignoranti, di cui purtroppo è impastato il mondo cristiano. Gli intellettuali onesti, come Engels e Nietzche hanno riconosciuto che dopo Cristo è cambiata la storia. S.Ambrogio è S.Agostino, che hanno lottato apologeticamente contro questa pasta del male, che ha separato la “verità” di Gesù Cristo dall’idea della realtà di un nuovo mondo possibile e che cerca di sottrarre l’Universo al “Logos” della nuova verità che ne ha fatto un tempo per l’uomo e un altare della storia. S.Ambrogio-è siamo onorati di portarne il nome e il segno nel logo dell’Università,unica nel mondo a essere nata su un progetto di cambiamento culturale e di cui ho l’onere di esserne Rettore-è stato chiaro, nel suo “Inno all’aurora: Supplichevoli invochiamo anche il Padre, Padre di eterna Grazia e di eterna gloria perché allontani la subdola colpa/ susciti azioni valorose/ ci sia propizio nelle avversità/ci doni la grazia di agire bene/la mente governi e regga in un corpo casto e fedele/la fede s’infiammi d’eterno fervore e non conosca il veleno dell’inganno/ Cristo sia nostro cibo/ sia nostra bevanda la fede/lieti attingiamo alla sobria ebbrezza dello Spirito (ricordiamolo almeno nel brindisi con lo “ spirito” di bollicine gioiose per la Pasqua !).

          S.Ambrogio e S.Agostino, suo figlio spirituale, erano uomini di mondo prima di essere uomini di Dio, e nella loro missione hanno infuso la potenza e l’energia del combattimento virile per la verità e la giustizia con cui esercitavano il loro potere. Erano uomini, non surrogati, uniti dal coraggio di affermare la “ pretesa della verità” , che dovrebbe unire i cristiani nel combattimento, oggi trasformato in una sottomissione  alle regole di poteri ciechi e bastardi, ignoranti, buoni solo quando vedono la Chiesa come apostola della solidarietà sociale ma nemica quando afferma l’esistenza dei diritti inviolabili della vita della persona dal concepimento alla morte naturale e delle leggi della natura, creatura di Dio. Le posizioni demarcanti nel linguaggio pubblico,“SI e NO” , come insegnava il Maestro, anche nei vertici della Chiesa, sono scomode e spesso  vengono eletti “ gli accomodanti”, cioè i surrogati. I coraggiosi intellettuali, come Iosef Seifert, il più importante filosofo personalista contemporaneo, che si permettono di mettere in dubbio affermazioni di natura apostatica del Magistero, chiedendone la revisione, sono allontanati dall’insegnamento. Per queste eresie teologiche “ il peccato”, ridotto a limite antropologico, come ad esempio l’omosessualità o  l’adulterio, cioè il falso amore, può divenire un dono da offrire a Dio! Il SI o il NO di Gesù , di fronte alla verità, è finito nell’ideologia dell’accomodamento e della relatività della legge di Dio al “peccato mortale” !

Al coraggio di S.Ambrogio, grazie all’influenza su Teodosio il Grande, dobbiamo la diffusione del Cristianesimo in Oriente e Occidente per mezzo dell’impero di Roma.! Allora la fede cristiana era un valore antropologico da difendere e affermare anche con la spada. perché c’era la consapevolezza della sua importanza nell’esistenza e nella cultura. Oggi la cultura cristiana ,radice dell’Occidente,  sta agonizzando .L’influenza della filosofia Greca, Socrate, Platone, Aristotele, Zenone e di Plotino, ispiratore di S.Agostino, allora era ancora presente. I Romani (es. Cicerone), mandavano i figli a studiare ad Atene, prima che quell’idiota di Silla, distruggesse l’Accademia. Roma è tuttavia cresciuta nella filosofia stoica, madre della logica proposizionale e della semiologia.  E’ stato Cosimo dei Medici tuttavia a riportare in Italia l’insegnamento istituzionale della filosofia Greca (Platone), con la diaspora dei filosofi dell’impero Bizantino, in dissolvimento per opera dei mussulmani, facendo fondare a Pletone l’Accademia di Firenze, embrione dell’umanesimo e poi del Rinascimento. Dal dissolvimento mussulmano dell’impero Romano d’Oriente, si può dire, in un certo senso, che è nato il Rinascimento, così come l’insegnamento della Medicina, è nato in Siria a Gondi Shapur, dalla diaspora dei monaci nestoriani dopo il Concilio di Tessalonica e poi incorporato dalla cultura islamica, con l’invasione di Baghdad, dove nell’800 c’erano 60 scuole mediche. Questo passaggio  e la disponibilità dei testi di Aristotele ha permesso  lo sviluppo della Medicina  con Avicenna (Ibn-Sinna) magistero  teorico della medicina per l’Europa. Il suo trattato aristotelico “ Sulla cura” in 20 volumi è stato il testo dell’insegnamento della medicina per tutto il Medio Evo. (vedere il film Medicus).

           C’è una frase di Gesù, prima della Passione, nel Vangelo di Luca ( 35-39) dimenticata dalla Chiesa dei codardi …. “ Ma ora chi ha una borsa la prenda e così una bisaccia; chi ha una spada venda il mantello e ne compri una”…. Pietro, che aveva eseguito l’ordine, non capendo che la cosa non riguardava la vita di Gesù che offriva liberamente per compiere la sua missione di Re, “ non di questo mondo” per dare una nuova libertà a tutti, aveva tagliato un orecchio al servo del sommo sacerdote del sinedrio come racconta l’apostolo Giovanni. Tuttavia questo riguardava solo il rapporto di Gesù con il potere bastardo e ipocrita e il compimento della la sua missione, non riguarda il vero cristiano del nostro tempo, un tempo di passione.

La spada del cristiano nasce dalla “pretesa della verità”, cioè della realtà. In questo i cristiani hanno alleati in coloro che cercano la verità, cioè come stanno le cose realmente, creandone possibilità (kairologia). Filosofia ,scienza, teologia e quella particolare scienza dell’uomo sofferente che si chiama Medicina, cercano la verità, con la differenza che il medico, se è un vero medico nel lavoro clinico, cerca di essere maieuta della verità nascosta nell’esistenza della persona malata, il cui occultamento o rimozione o scelta sbagliata è correlata alla patogenesi. Il medic deve essere testimone della verità,e se non lo è si riduce all’identità di un codardo-ipocrita , surrogato del suo essere una persona umana, come lo sono coloro che chiudono gli occhi, quando i loro colleghi ,“ boia di stato”, uccidono i bambini prima di nascere che la FNOM, sebbene essi violino il giuramento, non espelle dall’Ordine dei medici, espellendo  invece medici saggi e colti che non si sono vaccinati con la spazzatura immunocratica anti-COVID. “L’immunocrazia” è la nuova disciplina determinista degli analfabeti della natura umana e della scienza medica .

Oggi più che mai i cristiani devono tirar fuori “la spada dalla bisaccia” e promuovere e difendere la verità, impegnandosi in combattimento, come S-Ambrogio e S-Agostino. Certo, se uomini, bisogna avere “ i coglioni”-mi si perdoni la vulgata- e non avere paura, anche di contrapporsi ai vari poteri che vogliono affermare satanicamente il falso e nascondere la verità o impedire che venga alla luce, come un bambino. Il coraggio  della verità  è necessario per impedire la scomparsa dell’ethos cristiano della Medicina , condizione per salvare il mondo dall’azione auto-distruttiva dell’istinto di morte in cultura” attraverso la neutralizzazione dei sensi di colpa persecutori , eredità della morte, altrimenti condanna a morte dell’umanità.

In Medicina-e questo ci riguarda come Università che ha introdotto nel mondo la Medicina centrata sulla persona-oggi si tratta di combattere contro la degenerazione bio-tecnocratica della clinica , indifferente all’essere persona, affermando il  paradigma indeterminista , interazionista e teleonomico  , che è la verità sulla natura umana, come le scienze di base testimoniano  e che si realizza nella ricerca con il malato del suo essere persona, nascosto dalla malattia. Questo richiede una formazione specifica e chi si sottrae a questo impegno è un surrogato professionale di uomo o di donna. Dopo il Convegno internazionale del 2005 “ Return to Hippocrates” e del convegni del 2010 e 2012, del convegno internazionale del 2017, fatto dall’Ospedale Maggiore di Milano, dei Convegni del 2021, lo 11-12-13 Maggio 2023, abbiamo organizzato un settimo Convegno questa volta prima di tutto Europeo, sul cambiamento necessario del paradigma della Medicina, con il patrocinio anche dello World Health Committee. Abbiamo invitato chi di noi è stato ed è un coraggioso pioniere e maestro del cambiamento storico della medicina, per cui lottiamo. Il coraggio della testimonianza della verità, caratterizza gli uomini e le donne vere e i veri cristiani.

A livello culturale i cristiani del sabato santo e delle prostrazioni mistiche, dei baci alla croce, la cui autenticità del gesto è relativa alla maturità dell’uomo, devono imparare che il Signore si è fatto crocifiggere ed è risorto per impedire che altri vengano crocifissi dall’odio satanico, dal falso, dall’ignoranza  nella ricerca di capri espiatori delle loro colpe come i medici che per opera pia e comprensione umana  uccidono con dolcezza.  E’ necessaria la spada coraggiosa della verità per difendere i valori antropologici della cultura cristiana, con un ritorno al ” logos” e alla cultura del vero amore, non quello anche oggi proclamato anche da pifferai mediatici e ignoranti apostoli di una falsa psicoanalisi, senza pretesa di verità oggettiva, nel discriminare “pre-genitalità” da “ genitalità” cioè di un significato vero e teleonomico nella natura umana come ha insegnato Franco Fornari e insegna la kairologia, che non separa la dimensione spirituale da quella psicologica  e biologica dell’uomo.

La realtà del senso della vita è quella di Dio, rivelata e istituita dal Signore Gesù : “ Io sono la vite e voi i tralci, chi si separa dalla vite secca e verrà gettato nel fuoco… senza di me non potete fare nulla”. “ Io sono la via, la verità e la vita”…. “ Se non mangiate la mia carne e non bevete il mio sangue non avrete la vita eterna”…. “ Ama Dio ( verità, amore bellezza, giustizia, gioia) sopra ogni cosa (ogni idolo del mondo) e il tuo prossimo come te stesso” ( non dopo te stesso). Il nuovo tempo, che porta alla liberazione dalla morte è il primato dell’amore di Dio unito al vero amore di sé, fatto assolutamente antropologico che nasce dalla qualità delle cure materne e condizione necessaria per l’amore del più vicino.

Un immaturo sul piano affettivo, un “pregenitale”, potrà solo avere la fede cristiana del bambino, dipendente, non creativa e costruttiva del mondo nuovo della verità e del vero amore e se perverso , auto-distruttiva e distruttiva del significato della natura umana e del proprio essere, che è fondato sulla verità delle leggi della natura, create da Dio. L’ideologia LGBT, sposata dall’Europa e da un partito italiano, la cui leader è un’omosessuale, mostra come l’ideologia del potere separi la qualità dell’essere persona dai suoi atti, dimostrando l’ignoranza distruttiva e la pervasività della cultura pre-genitale, maestra assassina della felicità e della salute mentale e comportamentale dell’uomo e della donna e della società, che raccoglie i loro sensi di colpa inconsci, portando alla depressione o alla violenza catartica della guerra e dei conflitti, come mostra la ricerca. ( vedere giornale Adolescentologia” pubblicato su www.adolecentologia.it). Oggi i LGBT vorrebbero normalizzare nella scuola l’anormalità e portare gli adolescenti a questa .(legge Zan e surrogati).

Oggi una maestra elementare in Sardegna, è stata sospesa senza stipendio, perché ha insegnato ai bambini “l’Ave maria”, che unitamente al suo significato mistico, insegna l’amore per la madre, non per 1 o 2. Dove sono le radici cristiane personaliste della nostra cultura ? Bisogna combattere per difenderle , cambiando l’art.1 della Costituzione come ho scritto nel saggio: “ La nostra patria”.

Ricordiamo commossi Gesù Cristo che 2030 anni or sono ha cambiato la storia del mondo per un regno di luce. Sguainiamo le spade per sottrarre la cultura, gli innocenti e l’insegnamento ai chiodi satanici della distruzione della nuova verità sulla natura umana e per battere il controllo culturale e mediatico che vuole imporre l’indifferenza a Dio “ politicamente scorretto” e alla sua legge, antica e nuova, promuovendo l’incapacità cognitiva ad avere solo l’idea della possibilità dell’esistenza di Dio e della verità oggettiva, madre della libertà.

Attenzione ! Bisogna “Saperne una più del diavolo!” ( che esiste) e per questo dobbiamo cercare sempre di ” Essere, sapere e amare”, allenandoci al comattimento, possibile se e solo se umilmente e coraggiosamente apriamo lo spirito, l’intelligenza, gli affetti alla luce dell’Uomo Nuovo che esce dove prima c’erano solo tenebre e morte.

Copyright Giuseppe R Brera 2023

Lettera del Rettore per il 28°Anniversario Università Ambrosiana

 

 

 

 

25 Marzo  2023 AD

Ai Signori Docenti ed ex allievi-allievi      

dell’Università Ambrosiana

L’impegno per la verità nasce dal dialogo con le multiple culture contemporanee e un tale impegno sarà tanto più sincero, aperto e fruttuoso, quanto sarà animato da una fede profonda e vissuta”

(da Giovanni Paolo II° Une pensèe par jour. Mediapaul 2006)

“ L’uomo è chiamato a una pienezza di vita che va ben oltre le dimensioni della vita umana perché consiste nella partecipazione della vita stessa di Dio.

L’altezza di questa missione soprannaturale rivela la grandezza e la preziosità della vita umana anche nella fase temporale. La vita nel tempo, infatti, è condizione basilare, momento iniziale e parte integrante dell’intero e unitario processo dell’esistenza umana. Un processo che, inaspettatamente e immeritatamente, viene illuminato dal dono della vita divina, che raggiungerà il pieno compimento nell’eternità (cf. 1 Gv 3,1-2). Nello stesso tempo, proprio questa chiamata soprannaturale sottolinea la relatività della vita terrena dell’uomo e della donna. Essa in verità non è realtà ultima ma penultima. È comunque realtà sacra che ci viene affidata perché la custodiamo con senso di responsabilità e la portiamo a perfezione nell’amore e nel dono a Dio e ai fratelli.

S.Giovanni Palo II° ( II° capoverso: 2 Evangelium Vitae-25 Marzo 1995)

Il 25 Marzo 2005, nasceva l’Università Ambrosiana, annunciata presso l’Ospedale S.Giuseppe di Milano, nello stesso giorno in cui S.Giovanni Paolo II° firmava l’enciclica “Evangelium vitae”, una coincidenza piena di significato. Da allora infatti ci siamo impegnati-ne sono fiero-per rendere testimonianza alla verità, essenza della chiamata a una nuova natura umana, impegnandoci a livello epistemologico formativo, scientifico e clinico e regalando al mondo una nuova teoria dell’adolescenza e della natura umana e della medicina

Penso, che i grandi sacrifici e le battaglie di questi anni debbano continuare più che mai oggi, per contrastare l’attuale degrado intellettuale e morale della cultura occidentale, che sta cercando di oscurare la luce dell’ impegno quotidiano e sofferto di molti di noi nel lavoro clinico e scientifico.

Il coraggioso impegno per la verità e la difesa del valore sacro della vita dal concepimento alla morte naturale, trovano per l’Occidente, nell’”Annunciazione” di Dio in un’adolescente e nella realizzazione nell’uomo della natura divina nella nascita di Gesù Cristo, la loro radice, che oggi molti, per ignoranza della verità e per induzione satanica, vorrebbero estirpare. L’ evento è oggi emarginato, se non nel mondo religioso, perché “ politicamente scorretto”, in quanto sottrae l’uomo libero al potere del potere, restituendolo alla intelligenza e alla coscienza anche se le nostre agende ricordano che ogni anno è “ Annus Domini” e ogni settimana un giorno che dovrebbe essere dedicato a Dio, è detto “Domini dies”.

L’Università Ambrosiana, spero ancora per 1000 anni , non cesserà la testimonianza alla verità, espressa nel suo antico logo, del 384 DC , unico nel mondo, segno della rivoluzione cristiana della natura umana, ben compresa dalle scienze umane ed espressa dall’ethos cristiano della Medicina, che dalla Parabola del Buon Samaritano, ha fondato gli ospedali, istituzione oggi schizofrenica, agendo in essi ( non tutti) dei “ boia di stato” che uccidono bambini nelle prime fasi della vita o in altri paesi al nono mese o malati (eutanasia infantile). Gli ignoranti non sanno che la crisi dell’ethos cristiano nella formazione del medico e dell’istituzione ospedaliera corrisponde alla liberazione psico-sociale dell’istinto di morte in cultura, cioè dell’auto-distruttività dovuta ai sensi di colpa persecutori, il cui pool cerca catarsi, come difesa dalla depressione, nella guerra. Purtroppo oggi la diffusa cultura pre-genitale (movimenti LGBT- formazioni politiche in Italia tipo PD e altri ), arricchisce questo pool di sensi di colpa persecutori che cercano catarsi nella ricerca di capri espiatori. La perdita istituzionale dell’effetto tampone sull’istinto di morte dell’ethos cristiano nella formazione del medico e della persona, è catastrofico per l’Occidente, come stiamo vedendo.

La formazione della persona alla ricerca, la promozione e la difesa della verità dovrebbe essere la prima missione di ogni Università e lo è per noi. Lo studio e il lavoro, soprattutto in medicina non sono atti separabili dalla formazione all’essere una persona umana, perché teologia, filosofia, scienza non sono separabili dalla soggettività matura, e responsabile sul piano affettivo e cognitivo della persona umana. La formazione all’essere una persona umana e al tempo stesso la formazione professionale è difficile, ma possibile con metodi opprtuni soprattutto in questo tempo in cui le persone sono meno capaci di verità, che esige una capacità ipotetico-deduttiva perché travolti dal mondo S-R sottocorticale indotto dalla frequenza assidua di immagini virtuali, che provoca la crisi della cultura introspettiva con l’oblio del “ Redi in te ipsum, in Interiore homine habitat veritas” (S.Agostino”. La dignità divina e sacra della libertà dell’uomo, realizzazione possibile solo alla luce della verità (kairologia), è oggi minacciata da una cultura che vuole imporre una regressione infantile cognitiva ed affettiva (pre-genitale), con la perdita del pensiero critico, come abbiamo visto nella “pandemia COVID”, che prima di essere un’epidemia virale è stata la vittoria della pandemia degli “asini”, che è costata milioni di morti per il virus e centinaia di migliaia di lesioni e malattie da vaccini fraudolenti, come appare dalla ricerca.

Raccomandando, in questo giorno, di continuare con coraggio, il vostro impegno per la verità e la vita, che avete iniziato con l’Università Ambrosiana e la sua partner “ Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza”, vi saluto con affetto e fiducia.

Giuseppe R.Brera

Rettore dell’Università Ambrosiana

Direttore Scuola Medica di Milano

Presidente Comitato Sanitario Nazionale

Corriere della Sera e Repubblica

 

Il Medico d’Italia (FNOM)

 

IN MEMORIA DI PAPA IOSEF RATZINGER: IL SENSO DELL’EPIFANIA

In memoria di Papa Iosef Ratzinger

IL SENSO DELL’EPIFANIA 2023 (1)

Giuseppe R.Brera*

La luce dal big bang ,partita 3 miliardi e ottocento milioni anni ,ci attraversa in ogni momento e in ogni luogo e il giorno della “epifania” chi vede in questo evento l’entrata di Dio nella storia e l’inizio di un nuovo tempo per l’umanità , celebra in questo giorno la manifestazione (epi-fania dal greco) di una luce che dà forma a un uomo nuovo e a un tempo nuovo. Come il “Big-bang” questa luce non è relativa a una fede religiosa, come un fatto privato,ma poiché illumina tutti, manifesta una nuova forma dell’universo, nella sincronia con  la nascita di Cristo-stella, in cui l’uomo e il tempo appaiono indissolubilmente uniti , come ci presenta il calendario quotidiano. La manifestazione dell’Uomo nuovo , che celebriamo, attraversa ,come la luce del Big-Bang, il nostro tempo quotidiano, come ricordato dal calendario : siamo nel 2023 Dopo Cristo, in ogni momento e spazio.

La manifestazione di questo evento, di questa stella e di questa nascita, segno dell’entrata di Dio nel tempo e quindi dell’eternità, oggetto della conoscenza scientifica che ha motivato lo storico viaggio degli astrofisici del tempo, non è un fatto solo storico ma cosmologico , epistemologico, teologico, ontologico che manifesta la nascita di una nuova antropologia : una nuova sapienza della scienza. La scienza, da quel momento, fatto storico, è divenuta profezia della verità, fatto epistemologico, come rivelazione dell’incontro dell’uomo con Dio, evento mistico, in quanto rivelazione del mistero di Dio, una Sua nuova autodeterminazione che si rivela all’uomo, con Gesù Cristo.

La verità dell’universo fisico diventa verità dell’universo umano, manifestazione di Dio, luce che illumina l’esistenza e nell’evento come S.Agostino ha scritto nel “De trinitate”, differenzia intelligenza da ragione, solo suo strumento.

L’Epifania non è l’incontro tra fede e scienza, ma la creazione di un nuovo modello epistemologico che trasforma la conoscenza scientifica, come profezia della verità e la verità come corrispondenza tra due libertà che scelgono d’incontrarsi, di conoscersi e di amarsi , la prima come rivelazione di sé come dono di salvezza dalla morte,la seconda come libertà dell’uomo che cerca e vede la luce della teoria ( orao+ zeos = vedere Dio) e la verità di Dio che finalizza la sua creazione all’intelligenza dell’uomo del suo nuovo essere nel tempo,entrando come luce nella storia, nella vita di ogni uomo. L’Epifania è la manifestazione dell’intelligenza di Dio che si fa persona nell’Uomo che nasce da una donna. La manifestazione della Sua luce all’intelligenza dello scienziato, fatto antropologico in quanto esistenziale, si presenta come necessità di Dio per salvare l’uomo e proporre alla sua libertà, se stesso , come salvatore dalla morte. La luce dell’intelligenza della teoria si rivela come epifania del dono di Dio all’umanità, di cui i veri scienziati divengono profeti e testimoni con la loro intelligenza creativa. La scienza diventa così rivelazione della salvezza di Dio attraverso l’intelligenza dell’uomo, fatto che può avvenire anche indipendentemente dalla consapevolezza di Dio da parte dello scienziato, nel paradigma incoerente e stolto dell’identità dello “scienziato” ateo , che vive Dio, come un suo limite e pone la scienza come uno “specchio di sé” (Eidolon) , un idolo, problema oggi contemporaneo proposto da scienziati stolti . L’idolo, come insegna la psicoanalisi ha la funzione di raccogliere la proiezione dell’onnipotenza narcisitica e catartizzare in senso messianico i sensi di colpa inconsci pre-genitali. Eureka ( ho trovato) è il momento propizio, ” il kairos”, in cui s’accende nell’intelligenza dell’uomo la luce del dono della creazione, frutto dell’incontro tra lo spirito dell’uomo accogliente il nuovo essere di Dio per l’uomo , rivelato in suo figlio . L’essere persona, come insegna papa Ratzinger, è il frutto di questo incontro. Il paradigma di Einstein ” la scienza senza religione è zoppa, e la religione senza scienza è cieca” è un dualismo superato nell’unità dell’esistenza dell’essere “persona”, rivelato nell’Epifania: l’intelligenza dell’uomo e l’intelligenza di Dio si uniscono nella creazione, compimento della tendenza naturale dell’intelligenza nell’unità. Einstein non aveva colto che la rivelazione della presenza di Dio nella storia era il compimento della ” religione” nell’unità dell’essere persona. La scoperta scientifica fa parte del progetto di Dio di salvare l’uomo dalla morte rivelando se stesso nell’essere persona dell’uomo e unendosi a lui cambiandone l’esistenza. Scienza ed esistenza escono da un dualismo astratto, sancito dalle religioni ebraico-islamica e si uniscono indissolubilmente nella scelta di Dio di cambiare la sua essenza, creando una corrispondenza continua con l’uomo, donandogli, come figlio la sua sostanza, cioè la sua divinità creativa nell’adozione a figlio.

Iosef Ratzinger- dottore della Chiesa in pectore-ha dato luce al senso di questa corrispondenza , spiegando la novità del cambiamento dell’essenza di Dio con la nascita di Gesù-figlio di Dio-che dà il senso alla Epifania. Dio si è rivelato nel momento dell’annunciazione a Maria , si rivela e si rivelerà sempre con una nuova essenza : l’essere per l’uomo e con l’uomo, che corrisponde a una nuova natura umana, “l’essere persona” per chi accoglie la luce. L’ essere nella luce di Dio, nella Sua grazia vede realizzata l’intelligenza e l’amore di Dio nell’unità con Dio costitutiva dell’essere persona. Scienza ed esistenza divengono inseparabili se e solo se lo scienziato accoglie la luce della teoria, come rivelazione del dono di Dio all’intelligenza per la costituzione del suo essere persona. Questa epistemologia mistica rende impossibile che la scienza divenga un idolo e un’astratta ricerca di leggi determinate e frammentarie, senza logos, che precedono la conoscenza ma una profezia dell’attualità dell’evento della creazione di un uomo nuovo, salvato eternamente dalla morte, una teologia della creazione. come nuova ontologia dell’esistenza. La procedura del metodo sperimentale è infatti ” Il possibile ( l’ipotesi) che diventa realtà (verità)e questa diviene essere persona nel tempo dell’esistenza, il che significa l’entrata dell’eternità (la verità) nel tempo dell’esistenza , fatto ontologico. Ma questa è anche la struttura epistemologica della filosofia , in cui il possibile per essere verità, non chiede la sperimentazione. Nella clinica, questo fatto “ontologico” assume un’importanza fondamentale dando un senso compiuto sia alla medicina che alla scienza medica. La verità della conoscenza sulla natura della malattia non è infatti indipendente dalla soggettività della persona sofferente, come il progresso della scienza medica compiuto nel paradigma della medicina centrata sulla persona insegna, ma la realizzazione nella relazione medico-paziente di un’unità trascendente l’empirico e il biologico, la conoscenza dell’essere persona per la salvezza dalla morte. Il medico deve dunque divenire un maieuta dell’essere persona del paziente e nella relazione con il paziente un maieuta del suo essere persona, un’epifania progressiva e nobile dell’unità della natura umana partendo dalla storia dell’esistenza e dell’attualità. Questo è il motivo per cui ignoranti, mercanti, cani e porci o potenziali assassini non possono essere medici. La malattia nasconde sempre una domanda ontologica fondamentale dell’uomo e della donna sulla natura del proprio essere, nella relazione con il medico “salvatore”: una domanda d’identità: chi sono io, chi sei tu. Ecco perché fare divenire i pazienti oggetto di bio-tecnologie, solo strumenti, è profondamente sbagliato , come anche chiudere la relazione medico-paziente nei risultati statistici dell’efficacia di tecniche terapeutiche, solo indice standardizzato non sostanza dell’irriducibile individualità della persona. Il vero scienziato è dunque un profeta , un teologo, un epistemologo e un filosofo: profeta perché rende possibile la manifestazione della luce del dono di Dio e divenendo oracolo della verità della Sua intelligenza creativa – il COVID-19 ci ha fatto vedere una pandemia dei falsi profeti; un teologo, in quanto rivela la verità come  luce salvifica per l’uomo della creazione di Dio nella sua intelligenza e nella sua libertà; un epistemologo “in atto” in quanto interpreta il vero senso della conoscenza, l’essere una persona reale, conoscendo il logos che in-forma il metodo e gli obiettivi; un filosofo in quanto “ l’eureka”, è un’ontologia che parla della verità, come eternità dell’essere nel tempo.

(1) C- Copyright Giuseppe R.Brera 2023 Ogni riproduzione è riservata e chiede autorizzazione

  • Rettore dell’Università Ambrosiana

MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE ALLA PROCESSIONE DEL CORPUS DOMINI DELLA CHIESA AMBROSIANA CON L’UNIVERSITA’ AMBROSIANA

Gentili docenti, ex allievi, allievi e collaboratori dell’Università Ambrosiana

 

Il 16 Giugno celebriamo la festa del “Corpus Domini” , che riprende la sua tradizione pluricentenaria della processione per le vie di Milano e a cui le Università sono invitate.

In questo tormentato periodo storico in cui le radici cristiane dell’Italia, dell’Europa che ne hanno fatto la civiltà, sono fortemente dimenticate, questo evento di natura mistica per chi crede e capisce la rivoluzione antropologica e religiosa, di Gesù Cristo, da cui  abbiamo ricevuto “grazia e verità”, la partecipazione è importante, soprattutto per chi è consapevole della rivoluzione personalistica della Medicina, oggi contrapposta alla bio-tecnologia, solo strumento necessario.

I concetti di  Persona, Libertà, di Amore per il più debole e il sofferente, di Dignità divina  dell’uomo,  nascono infatti da Gesù Cristo, che con il dono dello Spirito Santo, ha permesso che nell’uomo si possano incontrare “misericordia e verità”, ” Giustizia e pace”, mantenendo la sua presenza nel mondo nel pane eucaristico, rendendo reale, per chi crede, la vittoria sulla morte e l’angoscia di morte, a cui l’uomo era condannato.

la Psicoanalisi (Melania Klein, Franco Fornari) ha permesso di spiegare il significato antropologico dell’Eucaristia, evidenziando in questo modo la sua origine divina e rafforzando così il suo significato mistico

Spero dunque di rivedervi e di pregare con voi anche per il futuro del mondo, dell’Italia, della Medicina e della nostra Università, come testimoni di un evento che ha cambiato il tempo e l’esistenza degli uomini.

Sono invitati anche gli amici e i sostenitori dell’Università Ambrosiana

un caro saluto e con affetto

Giuseppe R. Brera

Rettore dell’Università Ambrosiana

INFORMAZIONI PER PARTECIPARE

 

CONFERMA LA TUA PRESENZA TELEFONANDO A

CAROLINA RUBINO  3383015940 (via SMS) o segreteria.rettorat

o segreteria generale (segrgen@unambro.it)

o scrivendo a segreteria.rettorato@unambro.it

 

 

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In questo tormentato periodo storico in cui le radici cristiane dell’Italia, dell’Europa che ne hanno fatto la civiltà, sono fortemente dimenticate, questo evento di natura mistica per chi crede e capisce la rivoluzione antropologica e religiosa, di Gesù Cristo, da cui  abbiamo ricevuto “grazia e verità”, la partecipazione è importante, soprattutto per chi è consapevole della rivoluzione personalistica della Medicina, oggi contrapposta alla bio-tecnologia, solo strumento necessario.

I concetti di  Persona, Libertà, di Amore per il più debole e il sofferente, di Dignità divina  dell’uomo,  nascono infatti da Gesù Cristo, che con il dono dello Spirito Santo, ha permesso che nell’uomo si possano incontrare “misericordia e verità”, ” Giustizia e pace”, mantenendo la sua presenza nel mondo nel pane eucaristico, rendendo reale, per chi crede, la vittoria sulla morte e l’angoscia di morte, a cui l’uomo era condannato.

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Spero dunque di rivedervi e di pregare con voi anche per il futuro del mondo, dell’Italia, della Medicina e della nostra Università, come testimoni di un evento che ha cambiato il tempo e l’esistenza degli uomini.

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Il 16 Giugno celebriamo la festa del “Corpus Domini” , che riprende la sua tradizione pluricentenaria della processione per le vie di Milano e a cui le Università sono invitate.

In questo tormentato periodo storico in cui le radici cristiane dell’Italia, dell’Europa che ne hanno fatto la civiltà, sono fortemente dimenticate, questo evento di natura mistica per chi crede e capisce la rivoluzione antropologica e religiosa, di Gesù Cristo, da cui  abbiamo ricevuto “grazia e verità”, la partecipazione è importante, soprattutto per chi è consapevole della rivoluzione personalistica della Medicina, oggi contrapposta alla bio-tecnologia, solo strumento necessario.

I concetti di  Persona, Libertà, di Amore per il più debole e il sofferente, di Dignità divina  dell’uomo,  nascono infatti da Gesù Cristo, che con il dono dello Spirito Santo, ha permesso che nell’uomo si possano incontrare “misericordia e verità”, ” Giustizia e pace”, mantenendo la sua presenza nel mondo nel pane eucaristico, rendendo reale, per chi crede, la vittoria sulla morte e l’angoscia di morte, a cui l’uomo era condannato.

Spero dunque di rivedervi e di pregare con voi anche per il futuro del mondo, dell’Italia, della Medicina e della nostra Università, come testimoni di un evento che ha cambiato il tempo e l’esistenza degli uomini.

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Giuseppe R. Brera

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