13° CONGRESSO INTERNAZIONALE DI GINEVRA SULLA MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA E IL COVID-19

 

COMUNICATO STAMPA

 

Si sono conclusi i lavori del 13 Congresso internazionale di Ginevra sulla Medicina centrata sulla persona promossi dallo “ Person –Centered Medicine International College” sul tema “  Cura di sé (self-care) e benessere nei tempi del COVID-19”. Alla manifestazione, in remoto, hanno partecipato rappresentanti della WHO, della Pan-Anerican Health Organization,, del World Medical Association, World Society of Social Psychiatry, della World Psychiatric Association,  dell’International Council of Nurses, della Società di Psichiatria Preventiva, dell’American Medical Association e di numerose e prestigiose università del mondo. Per l’Italia è stato invitato il prof.Giuseppe R.Brera ( Università Ambrosiana , Scuola Medica di Milano ), istituzioni riconosciute dalla WHO nel 2011 come  “pionieristiche”  della Medicina centrata sulla persona (MCP) e della formazione a questa. Qui infatti  è nato il paradigma nel 1998.

Nell’ambito di una necessaria diffusione nella salute pubblica della MCP come suo orientamento guida a livello etico , clinico e didattico (Manjulaa Narasimhan -WHO-Juan Mezzich -ICPCM) , tale anche da promuovere la promozione culturale del prendersi cura gli uni degli altri (“inter-care”- Ricardo Fabrega –PAHO-WHO), i relatori hanno evidenziato come nei sistemi sanitari la promozione della salute deve avere come scopo l’induzione della cura della persona.(self-care) Una cultura mondiale applicativa e scientifica del” self-care”, nel rispetto delle identità culturali, ( Werdie van Staden) si è accelerata con la pandemia, come risulta anche dalle organizzazioni internazionali   e dalla istituzione di centri di ricerca universitari (David Skinner,Peter Smith,Austen El Osta). Il ruolo negativo e positivo dei media per la salute mentale è  stato documentato (Audrey Fontaine) e gli effetti di un modello ibrido della cura della persona causato dalla virtualità, va studiato. (Helen Millar). Robert Cloninger, padre dell’interazionismo psico-fisiologico  e possibile candidato al Nobel, ha lanciato l’allarme che la maggior parte dei paesi non è orientata alla promozione della salute favorente il superamento delle ineguaglianze sociali e la cura di sé a causa delle pressioni delle lobbies di profitto sanitario, malgrado la ricerca sottolinei che la salute dipenda geneticamente e epigeneticamente dalla creatività e dall’auto-consapevolezza  e dalla resilienza grazie a uno stile di vita congruente con aspirazioni e valori. La promozione della cura di sé, tuttavia, incontra particolari difficoltà nell’adolescente  spesso reattivo paradossalmente  alle prescrizioni per le sue necessità di autonomia ( Michel Botbol). Numerosi relatori hanno presentato relazioni documentanti l’alta incidenza di gravi danni alla salute mentale  in tutto il mondo dovuti alle misure restrittive dei governi per la pandemia. George Christodolou , ha sottolineato che i gravi danni alla salute mentale sono imputabili a un carico allostatico cronico dovuto allo stress da pandemia e dalla paura del contagio in persone a rischio e che può essere prevenuto inducendo resilienza e  solidarietà. Il prof. Brera, con una relazione demarcante, ha sottolineato che la MCP oggi è il paradigma esplicito della Medicina,  con un cambiamento indeterminista dovuto al progresso delle scienze biologiche e umane negli ultimi quarant’anni e determinante la definizione di salute come relativa alla “Scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana” . Il professore, nel merito del COVID-19, partendo dai dati mondiali  che documentano un alto rischio di fatalità (0,3 % nel mondo -in Italia la mortalità 0-29 anni è zero) solo in anziani con co-morbidità,  ha presentato  la teoria generale dell’infezione e delle sue complicazioni ( SARS-COV 2 allostasis), già pubblicata in un recente saggio distribuito nel mondo, che evidenzia come la pandemia sia dovuta all’omissione colpevole per ignoranza della ricerca sul SARS-COV 1, guidata dall’ assenza di un piano  della WHO, per la prevenzione secondaria nei i soggetti a rischio, dovuta all’adozione fallimentare del superato modello meccanicista per la mancanza del passaggio dei sistemi sanitari alla MCP. La filosofia preventiva al contrario avrebbe dovuto costituire uno scudo metabolico-immunitario per la popolazione,  promuovente la salute e la cura di sé, l’educazione alla salute, le cure primarie entro 7 gg dall’inizio della sindrome , possibile  e facile dai dati con sostanze naturali e di sintesi stimolanti e l’immunità e/o virocide  note  dalla ricerca fin dal 2003, epidemia scomparsa senza vaccinazioni di massa che oggi espongono la popolazione mondiale a vaccini sperimentali,  a ieri, con un ‘immunità limitata nel tempo (4-8 mesi) e limitata dalla continue mutazioni del virus, come lo HIV, con effetti avversi a distanza sconosciuti ma ipotizzati da molti scienziati.

Il Congresso si  concluso con la presentazione del documento finale riassuntivo e da parte del prof. Brera , anche Coordinatore del Comitato internazionale per il cambiamento di paradigma della scienza medica e della “Charte Mondiale de la Santé”, della “Dichiarazione Universale per la dignità e la libertà dell’uomo”  introducente il nuovo concetto di salute e che verrà diffusa nel mondo per l’adesione degli stati.

 Ulteriori informazioni:  segreteria della Scuola Medica di Milano : Carolina Rubino    scuolamedicamilano@unambro.it

Informazioni sulla Medicina Centrata sulla persona 

CONGRESSO INTERNAZIONALE DI MEDICINA CENTRATA SULLA PERSONA

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

Si sono conclusi i lavori del 13 Congresso internazionale di Ginevra sulla Medicina centrata sulla persona promossi dallo “ Person –Centered Medicine International College” sul tema “  Cura di sé (self-care) e benessere nei tempi del COVID-19”. Alla manifestazione, in remoto, hanno partecipato rappresentanti della WHO, della Pan-Anerican Health Organization,, del World Medical Association, World Society of Social Psychiatry, della World Psychiatric Association,  dell’International Council of Nurses, della Società di Psichiatria Preventiva, dell’American Medical Association e di numerose e prestigiose università del mondo. Per l’Italia è stato invitato il prof.Giuseppe R.Brera ( Università Ambrosiana , Scuola Medica di Milano ), istituzioni riconosciute dalla WHO nel 2011 come  “pionieristiche”  della Medicina centrata sulla persona (MCP) e della formazione a questa. Qui infatti  è nato il paradigma nel 1998.

Nell’ambito di una necessaria diffusione nella salute pubblica della MCP come suo orientamento guida a livello etico , clinico e didattico (Manjulaa Narasimhan -WHO-Juan Mezzich -ICPCM) , tale anche da promuovere la promozione culturale del prendersi cura gli uni degli altri (“inter-care”- Ricardo Fabrega –PAHO-WHO), i relatori hanno evidenziato come nei sistemi sanitari la promozione della salute deve avere come scopo l’induzione della cura della persona.(self-care) Una cultura mondiale applicativa e scientifica del” self-care”, nel rispetto delle identità culturali, ( Werdie van Staden) si è accelerata con la pandemia, come risulta anche dalle organizzazioni internazionali   e dalla istituzione di centri di ricerca universitari (David Skinner,Peter Smith,Austen El Osta). Il ruolo negativo e positivo dei media per la salute mentale è  stato documentato (Audrey Fontaine) e gli effetti di un modello ibrido della cura della persona causato dalla virtualità, va studiato. (Helen Millar). Robert Cloninger, padre dell’interazionismo psico-fisiologico  e possibile candidato al Nobel, ha lanciato l’allarme che la maggior parte dei paesi non è orientata alla promozione della salute favorente il superamento delle ineguaglianze sociali e la cura di sé a causa delle pressioni delle lobbies di profitto sanitario, malgrado la ricerca sottolinei che la salute dipenda geneticamente e epigeneticamente dalla creatività e dall’auto-consapevolezza  e dalla resilienza grazie a uno stile di vita congruente con aspirazioni e valori. La promozione della cura di sé, tuttavia, incontra particolari difficoltà nell’adolescente  spesso reattivo paradossalmente  alle prescrizioni per le sue necessità di autonomia ( Michel Botbol). Numerosi relatori hanno presentato relazioni documentanti l’alta incidenza di gravi danni alla salute mentale  in tutto il mondo dovuti alle misure restrittive dei governi per la pandemia. George Christodolou , ha sottolineato che i gravi danni alla salute mentale sono imputabili a un carico allostatico cronico dovuto allo stress da pandemia e dalla paura del contagio in persone a rischio e che può essere prevenuto inducendo resilienza e  solidarietà. Il prof. Brera, con una relazione demarcante, ha sottolineato che la MCP oggi è il paradigma esplicito della Medicina,  con un cambiamento indeterminista dovuto al progresso delle scienze biologiche e umane negli ultimi quarant’anni e determinante la definizione di salute come relativa alla “Scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana” . Il professore, nel merito del COVID-19, partendo dai dati mondiali  che documentano un alto rischio di fatalità (0,3 % nel mondo -in Italia la mortalità 0-29 anni è zero) solo in anziani con co-morbidità,  ha presentato  la teoria generale dell’infezione e delle sue complicazioni ( SARS-COV 2 allostasis), già pubblicata in un recente saggio distribuito nel mondo, che evidenzia come la pandemia sia dovuta all’omissione colpevole per ignoranza della ricerca sul SARS-COV 1, guidata dall’ assenza di un piano  della WHO, per la prevenzione secondaria nei i soggetti a rischio, dovuta all’adozione fallimentare del superato modello meccanicista per la mancanza del passaggio dei sistemi sanitari alla MCP. La filosofia preventiva al contrario avrebbe dovuto costituire uno scudo metabolico-immunitario per la popolazione,  promuovente la salute e la cura di sé, l’educazione alla salute, le cure primarie entro 7 gg dall’inizio della sindrome , possibile  e facile dai dati con sostanze naturali e di sintesi stimolanti e l’immunità e/o virocide  note  dalla ricerca fin dal 2003, epidemia scomparsa senza vaccinazioni di massa che oggi espongono la popolazione mondiale a vaccini sperimentali,  a ieri, con un ‘immunità limitata nel tempo (4-8 mesi) e limitata dalla continue mutazioni del virus, come lo HIV, con effetti avversi a distanza sconosciuti ma ipotizzati da molti scienziati.

Il Congresso si  concluso con la presentazione del documento finale riassuntivo e da parte del prof. Brera , anche Coordinatore del Comitato internazionale per il cambiamento di paradigma della scienza medica e della “Charte Mondiale de la Santé”, della “Dichiarazione Universale per la dignità e la libertà dell’uomo”  introducente il nuovo concetto di salute e che verrà diffusa nel mondo per l’adesione degli stati.

REVEALED THE MYSTERY OF THE SARS-COV 2 ALLOSTASIS, AND COVID-19 CLINICAL COMPLICATIONS

 

The theory, inspired by the Person-Centered Medicine paradigm change of medical science and medicine and the derived health concept relativity, resulted from the prof. Giuseppe R.Brera’s (University Ambrosiana-Milan School of Medicine ), theoretical investigations on more than 1000 papers since 2003. The discovery changes the COVID-19 prevention perspectives and resolves the high mutant virus prevention failure and early treatment and the omissions of secondary prevention in older people at risk by introducing the People and Person-Centered Prevention Theory, based on the constitution of a metabolic-immune shield for people, warranting other communicable and non-communicable diseases prevention, like cancer.

The significant theories completely reverse the world public health policies against COVID-19, built of an obsolete model and oriented only to bio-technology, by addressing these to Person-Centered Medicine according to Medicine and Medical Science advances and the derived health concept to date defined as “ The best possibilities for the best being a human person”, introduced on invitation by the author in WHO, in 2011, but not applied, until now. The research results presented in the books make the Person-Centered Medicine and health paradigm adoption in countries and WHO the necessary condition for any pandemic shutdown, public health fares saving, and the realization of the World Health Charter because orient to prevention.

The SARS-COV 2 allostasis theory, the health relativity theory the PPCP model are published in three books (one in preparation) published by the University Ambrosiana editorial department:

 “Person -Centered Medicine and Person -Centered Clinical Method- Practical results of the Medicine unitary paradigm and the COVID-19people and person-centered prevention theory ”
131 p. -132 references euro 35  ( e-book –  printed in distribution )
  

Sars-Cov-2 allostasis and the COVID-19  people and person-centered prevention-A new prevention strategy  based  on  the people’s metabolic and immune shield induction for the COVID-19 pandemic shutdown”
TREATISE  632 p. – 1065 references.   ( 4 parts)  ( in distribution within 15 June  1st part ”  Relativity of the virus entry”) Only printed  35 euro
(booking is possible) 

 

Editorial orders and booking:  University Ambrosiana editorial department

editorialdepartment@unambro.it

cc

 dipedit@unambro.it    

The first book is the official editorial support for the international and Italian editions of the Person-Centered Medicine International Master and the International Summer School 2021 :

INFO

Clinical supervision in Person-Centered Medicine

Master in Person-Centered Medicine

Person-Centered Medicine International Program

Info for the  admission to master and Summer School :  scuolamedicamilano@unambro.it
 

 Subscribers to Master and Summer School in PCM will receive the book as a benefit.

Editorial Structure

 

This second book on Person-Centered Medicine (PCM), written by the theory author- the first was published in 2001 by the same author- introduces the PCM paradigm applied in the Milan School of Medicine since 1998,  and the first results of the Person-Centered Clinical Method application in clinical practice. The book is essential to understand the institution of the Person-Centered Medicine paradigm of Medicine and Medical science, the first extrinsic in  Medicine history, its scientific bases, and the revolutionary change of the health concept. The book introduces the “Health Relativity theory”(HRT) and its indeterministic epistemological construct, with a revolution of the deterministic current one, posing the basis of the People and Person-Centered new model of prevention (PPCP).The book’s second significant contribution to science is introducing the MCP-derived general theory of SARS-COV 2 infection and COVID-19  clinical complications like ARDS, highlighting the WHO and countries scientific committees’ omissions.  By introducing PPCP,  the book reverses, in an irrefutably way, the health policy to date promoted in the world against COVID-19. This is also the textbook of the international master in Person-Centered Medicine of the Milan School of Medicine.The book ( 131pg.-123 ref.)   is structured in 10 chapters  as follows:

1.The epistemological and scientific basis of  Person-Centered Medicine  ( Scientific bases of the paradigm );

2.Person-Centered Medicine teaching in the Milan School of Medicine  ( First institutional MCP teaching  in the world since 1998);

  1. The Person-Centered Medicine Clinical Method         (Step by step the Person-Centered Medicine Clinical Method);
  2. Results of the Person-Centered Medicine clinical   application: the first  PCM pilot study (2002);

4.1.     Analysis of the PCM pilot study results (2003);

  1. Person-Centered Medicine learning and the PCM  pilot study results;

6.The COVID-19 mechanic primary prevention defeat, result of a guilty  omission of secondary prevention.;This chapter introduces the general theories of SARS-COV 2 allostasis and its complications,  and the derived Copernican revolution of the mechanic prevention perspective through the “People and person-centered prevention”  model.  The chapter highlights the reasons for the secondary prevention omission and failure of primary prevention;

  1. The health relativity theory . The chapter introduces the “Health Relativity Theory”,  derived by PCM, that revolutions the current deterministic health concept and poses the epistemological basis of PPCP
  2. The PCCM resilience induction, (The PCCM orientation to promote protective factors );
  3. The need for Person-Centered Medicine for a “People and Person-Centered Prevention”;
  4. Opening remarks The chapter introduces the PCM and PPCP necessary impact in the world public health, and Medical education;
  5. THE PCCM LEARNING  EVALUATION PROTOCOL-PCCMLEP-);
  6. References ;

The PCM paradigm is derived from medical science and humanities-induced person-centered advances, which during the last 40 years changed the health concept, and clinical method, starting from the epistemological innovation of the determinate and indeterminate relativity of biological reactions written by the same author in 1996.Part of this book and its figures correspond to the person-centered theory and its teaching procedures highlighted by prof. Giuseppe R. Brera in an invited presentation at WHO on 4 May 2011.The book explains the scientific basis of the medical science and person-centered medicine paradigm, corresponding to the shift from the dominant Medicine and health mechanistic-deterministic intrinsic hidden paradigm, to the extrinsic Person-centered indeterministic one. This change is similar to that from mechanistic to quantum physics at the beginning of the last century

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RIVELATO IL MISTERO DEll’ALLOSTASI DEL SARS-COV 2 E DELLA CAUSA DELLE COMPLICANZE FATALI DEL COVID-19

 

The theory, inspired by the Person-Centered Medicine paradigm change of medical science and medicine and the derived health concept relativity, resulted from the prof. Giuseppe R.Brera’s (University Ambrosiana-Milan School of Medicine ), theoretical investigations on more than 1000 papers since 2003. The discovery changes the COVID-19 prevention perspectives and resolves the high mutant virus prevention failure and early treatment and the omissions of secondary prevention in older people at risk by introducing the People and Person-Centered Prevention Theory, based on the constitution of a metabolic-immune shield for people, warranting other communicable and non-communicable diseases prevention, like cancer.

The significant theories completely reverse the world public health policies against COVID-19, built of an obsolete model and oriented only to bio-technology, by addressing these to Person-Centered Medicine according to Medicine and Medical Science advances and the derived health concept to date defined as “ The best possibilities for the best being a human person”, introduced on invitation by the author in WHO, in 2011, but not applied, until now. The research results presented in the books make the Person-Centered Medicine and health paradigm adoption in countries and WHO the necessary condition for any pandemic shutdown, public health fares saving, and the realization of the World Health Charter because orient to prevention.

The SARS-COV 2 allostasis theory, the health relativity theory the PPCP model are published in three books (one in preparation) published by the University Ambrosiana editorial department:

Person -Centered Medicine and Person -Centered Clinical Method- Practical results of the Medicine unitary paradigm and the COVID-19people and person-centered prevention theory ”
131 p. -132 references euro 35  ( e-book –  printed in distribution )
  

Sars-Cov-2 allostasis and the COVID-19  people and person-centered prevention-A new prevention strategy  based  on  the people’s metabolic and immune shield induction for the COVID-19 pandemic shutdown”
TREATISE  632 p. – 1065 references.   ( 4 parts)  ( in distribution within 15 June  1st part ”  Relativity of the virus entry”) Only printed  35 euro
(booking is possible) 

 

Editorial orders and booking:  University Ambrosiana editorial department

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Person-Centered Medicine International Program

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Editorial Structure

This second book on Person-Centered Medicine (PCM), written by the theory author- the first was published in 2001 by the same author- introduces the PCM paradigm applied in the Milan School of Medicine since 1998,  and the first results of the Person-Centered Clinical Method application in clinical practice. The book is essential to understand the institution of the Person-Centered Medicine paradigm of Medicine and Medical science, the first extrinsic in  Medicine history, its scientific bases, and the revolutionary change of the health concept. The book introduces the “Health Relativity theory”(HRT) and its indeterministic epistemological construct, with a revolution of the deterministic current one, posing the basis of the People and Person-Centered new model of prevention (PPCP).The book’s second significant contribution to science is introducing the MCP-derived general theory of SARS-COV 2 infection and COVID-19  clinical complications like ARDS, highlighting the WHO and countries scientific committees’ omissions.  By introducing PPCP,  the book reverses, in an irrefutably way, the health policy to date promoted in the world against COVID-19. This is also the textbook of the international master in Person-Centered Medicine of the Milan School of Medicine.The book ( 131pg.-123 ref.)   is structured in 10 chapters  as follows:

1.The epistemological and scientific basis of  Person-Centered Medicine  ( Scientific bases of the paradigm );

2.Person-Centered Medicine teaching in the Milan School of Medicine  ( First institutional MCP teaching  in the world since 1998);

  1. The Person-Centered Medicine Clinical Method         (Step by step the Person-Centered Medicine Clinical Method);
  2. Results of the Person-Centered Medicine clinical   application: the first  PCM pilot study (2002);

4.1.     Analysis of the PCM pilot study results (2003);

  1. Person-Centered Medicine learning and the PCM  pilot study results;

6.The COVID-19 mechanic primary prevention defeat, result of a guilty  omission of secondary prevention.;This chapter introduces the general theories of SARS-COV 2 allostasis and its complications,  and the derived Copernican revolution of the mechanic prevention perspective through the “People and person-centered prevention”  model.  The chapter highlights the reasons for the secondary prevention omission and failure of primary prevention;

  1. The health relativity theory . The chapter introduces the “Health Relativity Theory”,  derived by PCM, that revolutions the current deterministic health concept and poses the epistemological basis of PPCP
  2. The PCCM resilience induction, (The PCCM orientation to promote protective factors );
  3. The need for Person-Centered Medicine for a “People and Person-Centered Prevention”;
  4. Opening remarks The chapter introduces the PCM and PPCP necessary impact in the world public health, and Medical education;
  5. THE PCCM LEARNING  EVALUATION PROTOCOL-PCCMLEP-);
  6. References ;

The PCM paradigm is derived from medical science and humanities-induced person-centered advances, which during the last 40 years changed the health concept, and clinical method, starting from the epistemological innovation of the determinate and indeterminate relativity of biological reactions written by the same author in 1996.Part of this book and its figures correspond to the person-centered theory and its teaching procedures highlighted by prof. Giuseppe R. Brera in an invited presentation at WHO on 4 May 2011.The book explains the scientific basis of the medical science and person-centered medicine paradigm, corresponding to the shift from the dominant Medicine and health mechanistic-deterministic intrinsic hidden paradigm, to the extrinsic Person-centered indeterministic one. This change is similar to that from mechanistic to quantum physics at the beginning of the last century

 

 

 

 

 

 

 

DISCOVERED THE SARS-COV 2 ALLOSTASIS

PRESS RELEASE


The mystery of the SARS-COV 2 entry in cells, allostasis, and the COVID-19 severity up to fatality has been revealed.

The theory, inspired by the Person-Centered Medicine paradigm change of medical science and medicine and the derived health concept relativity, resulted from the prof. Giuseppe R.Brera’s (University Ambrosiana-Milan School of Medicine ), theoretical investigations on more than 1000 papers since 2003. The discovery changes the COVID-19 prevention perspectives and resolves the high mutant virus prevention failure and early treatment and the omissions of secondary prevention in older people at risk by introducing the People and Person-Centered Prevention Theory, based on the constitution of a metabolic-immune shield for people, warranting other communicable and non-communicable diseases prevention, like cancer.

The significant theories completely reverse the world public health policies against COVID-19, built of an obsolete model and oriented only to bio-technology, by addressing these to Person-Centered Medicine according to Medicine and Medical Science advances and the derived health concept to date defined as “ The best possibilities for the best being a human person”, introduced on invitation by the author in WHO, in 2011, but not applied, until now. The research results presented in the books make the Person-Centered Medicine and health paradigm adoption in countries and WHO the necessary condition for any pandemic shutdown, public health fares saving, and the realization of the World Health Charter because orient to prevention.

The SARS-COV 2 allostasis theory, the health relativity theory the PPCP model are published in three books (one in preparation) published by the University Ambrosiana editorial department: 

 “Person -Centered Medicine and Person- Centered Clinical Method- Practical results of the Medicine unitary paradigm and the COVID-19 people and person-centered prevention theory ”
131 p. -132 references euro 77   ( e-book – in distribution )
  

Sars-Cov-2 allostasis and the COVID-19  people and person-centered prevention-A new prevention strategy  based  on  the people’s metabolic and immune shield induction for the COVID-19 pandemic shutdown”
632 p. – 1065 references.  Euro 133  ( in distribution within 4 April)
(booking is possible) 

Editorial orders and booking:  University Ambrosiana editorial department   dipedit@unambro.it

The first book is the official editorial support for the international and Italian editions of the Person-Centered Medicine International Master and the International Summer School 2021 :  Clinical supervision in Person-Centered Medicine
Info for the  admission to master and Summer School :  scuolamedicamilano@unambro.it
 

 Subscribers to Master and Summer School in PCM will receive the book as a benefit.

 

International Master in Person-Centered Medicine: 

INTERNATIONAL SUMMER SCHOOL IN CLINICAL SUPERVISION    

LA SECONDA RIVOLUZIONE DELLA MEDICINA : DAGLI “ASINI” AI “PUROSANGUE ”

(The Medicine second revolution: from donkeys to thoroughbred horses)

Giuseppe R.Brera[1]

Nell’antichità la Medicina aveva due aspetti , il primo mistico-era considerata un arte che rendeva analogo l’uomo medico a un Dio- se rifletteva sul suo essere [2] (Ippocrate)  il secondo dopo il maestro di Kos , naturalistico . Con Ippocrate nasce la clinica e la “Medical Education” come Scuola Medica, a Kos, dopo la Scuola di Cnido. Oggi l’aspetto mistico dell’agire medico è stato recuperato dalla cultura cristiana, dopo la parabola del Buon Samaritano, come analogia dell’agire medico con la misericordia di Dio per tutti, soprattutto i più deboli: una nuova nobile antropologia, sempre attuale. Il mistero dell’amore di Dio si manifesta nella qualità dei sentimenti, pensieri e atti dell’uomo, con se stesso e il prossimo. Con Gesù Cristo nasce la prima rivoluzione del senso della Medicina : la conoscenza della natura della malattia è compresa nel “prendersi cura del paziente” (Taking care of).  Nell’antica Grecia, dopo Ippocrate, il senso della medicina era soprattutto studio della natura delle malattie e la terapia.  Oggi il primo significato rimane, esasperato dal positivismo  di Augusto Comte, per cui esiste solo ciò che è misurabile-a cui con Claude Bernard si deve la nascita della medicina sperimentale, cioè della scienza medica, che purtroppo sta portando alla scomparsa attuale della clinica. Clinica e scienza medica invece sono complementari e la prima è insostituibile, in quanto fonte delle ipotesi. Nella nostra cultura Clinica e Patologia Medica (la teoria della patogenesi specifica) sono ben differenziate , fatto che non esiste nella cultura formativa anglo-sassone in cui sono confuse, per barbarica povertà epistemologica e filosofica.  La clinica è il lavoro diagnostico e terapeutico che si realizza nel rapporto interpersonale con la persona del paziente, su basi etiche non negoziabili ( Giuramento d’Ippocrate) e non è riducibile al laboratorio o alla teoria. La Medicina non può rinunciare alla clinica, sua madre, verso solo la bio-tecnologia. Oggi gli “asini”, alleati del riduzionismo bio-tecnologico, non conoscono questa importante definizione che non è insegnata, se non presso la Scuola Medica di Milano dell’Università Ambrosiana. Oggi il prevalere della  scienza medica (positivismo) -e del conseguente meccanicismo- sulla clinica,[3] è stato capovolto, nel senso che sono state le scienze di base ed interazioniste  già di supporto alla clinica, come la fisiologia, la biologia molecolare, (epigenetica), la psico-neuro-immunologia, la neurobiologia riportando il medico alla clinica con un nuovo significato antropico e indeterminista. (vedere i saggi : la” Medicina centrata sulla persona e la formazione dei medici nel terzo millennio-(2001) Medical Science and Health Paradigm Change (2018) e il lavoro : Person Centered Medicine –Theory- Teaching Research (2018) dove appare il percorso epistemologico che ha portato sul piano clinico  alla nascita del paradigma della Medicina centrata sulla persona , (1998) al metodo clinico centrato sulla persona e al counselling medico.[4] La rivoluzione cristiana della Medicina: “ il Prendersi cura” (Taking care off) , rivoluzione etica , interpretabile anche come rivoluzione epistemologica, oggi si realizza pienamente nel “Metodo clinico centrato sulla persona”,[5]nato nel 1998 ma non si chiude nel pragmatismo assistenziale e terapeutico.  L’interazionismo evidenziato dalla kairologia, ermeneutica nata nel 1993 dallo studio degli adolescenti, ha permesso di evidenziare  l’esistenza di una misteriosa  teleonomia  naturale  nella natura umana come domanda di  verità, amore e bellezza, che ricorda la concezione antropologico-metafisica dell’uomo fatta da S.Agostino basata su “Essere-sapere amare”. (per sapene di più leggere l’articolo “ Person centered theory of adolescence” e il saggio “ Il kairos dell’esistenza. Mistero, possibilità, realtà nell’adolescenza e nella natura umana”)[6]. Questa ermeneutica ha portato sul piano scientifico e clinico ciò che prima era nel contesto filosofico: nella natura umana esiste una teleonomia naturale verso l’amore, la verità e la bellezza, che fonda il mistero dell’essere persona. Questo ha permesso l’introduzione della teleonomia nella rivoluzione antropica interazionista della scienza medica. Il cambiamento di paradigma della scienza medica di natura scientifica e clinica, operata dalla Medicina centrata sulla persona, è una rivoluzione epocale che coinvolge la sanità pubblica e permette la rinascita della persona del medico come clinico, come “pietra angolare” della Medicina e della scienza medica.  Non è più possibile infatti separare la conoscenza della malattia dalla conoscenza del malato e del mistero del suo essere, perché la persona del malato appare fondamentale per quelle variazioni fisiologiche ( da interpretarsi secondo l’allostasi e non secondo l’obsoleto concetto di “Omeostasi”) ed epigenetiche che permettono la salute. Non esiste possibilità di conoscenza della malattia se non attraverso la conoscenza della persona del paziente, oggi condizione necessaria, non opzione. Questa è la seconda rivoluzione della Medicina, non ancora conosciuta da molti asini e dai vertici della sanità italiana.La cosidetta “Umanizzazione della medicina” non è un opzione illuminata ma oggi una necessità. Le scelte della persona e la qualità della sua vita, fondanti lo stile di vita che nascono da possibilità imprevedibili dell’esperienza ma che richiedono necessariamente un’interpretazione, cioè un codice di verità, d’amore  e di bellezza per essere interpretabili e permettere la salute, la verità e la vita, non sono separabili dalla patogenesi e dal processo di guarigione. Questo epistemologicamente si esprime con il fatto che la salute si costituisce sull’interazione teleonomica tra tre mondi di variabili : soggettive ( valori morali, motivazioni, emozioni comportamento, maturità affettiva e cognitiva, qualità delle scelte e del coping ), biologiche (soprattutto variabili biochimiche e espressione genica determinata dall’informazione epigenetica, ambiente ( variabili fisiche ed interpersonali già dal periodo gestazionale), pilotata inconsciamente e  consciamente dalla persona. Da questo modello epistemologico è nato il nuovo concetto di salute, che sembra anche un programma politico: “La scelta delle migliori possibilità per essere la migliore persona umana”. Questa rivoluzione epistemologica epocale indeterminista, simile a quella della fisica agli inizi del secolo scorso, espressa nei lavori sopra-citati richiede una nuova formazione clinica  del medico e dei docenti in medicina (la cui comune asinità epistemologica è spesso proverbiale) sia a livello universitario , che post-universitario e un’organizzazione della sanità pubblica che consenta al medico di avere almeno 30’ da dedicare a ogni paziente. I risultati di questa formazione sono sorprendenti per risparmio di sofferenze e di costi, già sperimentata nella cura di ca 70.000 adolescenti (solo) con un metodo nuovo.  Se gli asini del  MIUR (allora MURST), avessero appoggiato- come dovevano-[7]  il progetto dell‘Università Ambrosiana, dove è nata questa rivoluzione epocale, per la ricerca e la formazione dei docenti in medicina (2006), l’Italia avrebbe risparmiato alla popolazione e ca 900 miliardi di Euro, liberando energie creative. Malgrado questo la scuola medica di Milano ha tuttavia permesso, solo  per quanto riguarda gli adolescenti la cura con lo MCCP  di ca 70.000 adolescenti solo dal 1995, da parte dei medici formati. Il problema è che ad eccezione dei pochi docenti della Scuola medica di Milano, oggi in Italia nessuno sa insegnare il metodo clinico centrato sulla persona e c’è un’organizzazione sanitaria in cui i medici  sono considerati lavoratori a cottimo in cui il prodotto dovrebbe essere la terapia. Il Comitato sanitario nazionale è una bella opportunità per i medici italiani, quelli veri, “ i purosangue” d’indirizzare  lo sviluppo della sanità del paese nel senso giusto per i pazienti e la vita della medicina, come scienza della persona sana e malata. Gli altri devono fare l’umile sforzo, di trasformarsi da asini in purosangue, in particolare i docenti in medicina delle Università dello stato o anche Cattoliche, che non si vogliono aggiornare.  Questo potrà ferire il narcisismo accademico di qualcuno ma è la verità.  Purtroppo anche tra i medici cristiani vi sono molti asini, (anche ipocriti) e per qualche addetto ai lavori c’è confusione tra “Medicina personalizzata” e “ Person Centered Medicine” o al peggio “Agopuntura” o “Medicina alternativa” e tra “Umanizzazione e cambiamento epistemologico della medicina”. Il “prendersi cura del paziente” e contribuire alla sua guarigione  è impossibile senza conoscere la sua persona , il suo essere che si attualizza, in quel momento nella malattia e nella sofferenza. I medici devono imparare a vedere e conoscere la persona attraverso la malattia e la sofferenza per potere allearsi con le risorse inconsce che la vogliono sana. I medici devono saper fare la diagnosi della persona insieme a quella del quadro clinico.  Questo richiede apprendimento e tirocinio. In realtà vi sono molti interessi legati allo “status quo”, in primis il pericolo che il diffondersi della Medicina centrata sulla persona, cambi la normalizzazione delle violazioni del patrimonio etico non negoziabile della Medicina e vi sia una riduzione di prescrizioni di farmaci e di esami specialistici. Tuttavia i medici “purosangue”, non gli asini o i mercanti di basso profilo  o chi accetta la schiavitù imposta dalla sanità pubblica che non gli consente , per mancanza di tempo, di  conoscere i pazienti e il lavoro clinico, possono cambiare le cose.  Non è possibile che lo sviluppo della sanità italiana sia in mano ad analfabeti, anche incapaci di programmare il numero dei medici necessario allo SSN, come si è verificato negli ultimi anni.  Per questo motivo i medici e gli infermieri devono essere uniti, stando dalla parte dei pazienti e dei valori non negoziabili della loro professione, prima di tutto il rispetto della vita umana dal concepimento alla morte naturale. Non tutti possono fare i medici. La medicina è un’arte che può essere applicata solo da uomini nobili e coraggiosi non da ignoranti o al peggio da cialtroni. E’ necessario un sindacato dei valori della cultura medica come il CSN.  La nostra storia, che non è quella di barbari anglosassoni,non  consente riduzioni : ricordiamo Cicerone: “ Homines ad Deos nulla re proprius accedunt quam salutem hominibus dando” [8] Siamo consci delle difficoltà che richiedono umiltà e coraggio “ La vita è breve, l’arte è lunga, l’occasione fugace, l’esperimento pericoloso, difficile il giudizio” (Ippocrate), ma non per questo collaboriamo all’allevamento degli asini-peraltro animali intelligenti- né alla sottomissione a poteri perversi, dimentichi dei valori non negoziabili della medicina, che non può essere ridotta a bio-tecnologia solidale indifferente al valore e al significato dell’agire medico. Alleviamo invece purosangue da combattimento ( War horses ).[9] Se vuoi partecipare a questa seconda rivoluzione, iscriviti e sostieni il Comitato Sanitario Nazionale e formati alla Medicina centrata sulla persona.

Adesione al cambiamento di paradigma della Medicina

 

[1]Rettore dell’Università Ambrosiana,Presidente del Comitato Sanitario Nazionale. Direttore della Scuola medica di Milano e della “Person centered Medicine International Academy” . Presidente della Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’adolescenza. Coordinatore dell’International Committee for “La charte mondiale de la santé-the World Health Charter” e della “Universal Declaration for Youth Rights and Duties”

[2] Ippocrate: O iatros philosophos isotheos esti”

[3] Il meccanicismo  determinista  si basa sulla causalità lineare ed è valido solo quando il paziente è sottomesso solo al campo biologico delle variabili per la sopravvivenza , come in Pronto Soccorso, secondo il principio della relatività indeterminata delle reazioni biologiche alle possibilità simboliche e di coping  (RBR Theory)

[4] Brera G.R  La Medicina centrata sulla persona e la formazione dei medici nel terzo millennio. IEPI-Pisa-Roma.2001 ( con l’introduzione di Iosef Seifert “ I sette scopi della Medicina”.

[5] Brera G.R Il metodo clinico centrato sulla persona. In Brera G.R  : La Medicina centrata sulla persona e la formazione dei medici nel terzo millennio. IEPI-Pisa-Roma.2001 ( con l’introduzione di Iosef Seifert “ I sette scopi della Medicina”.

[6] Richiedere i saggi e il lavoro  al dipartimento editoriale dell’Università Ambrosiana   dipedit@unambro.it

[7] Sono indagati dalla magistratura con un ex- Ministro dell’Università e della ricerca

[8] M.Tullio Cicerone: nell’Orazione: pro Q.Ligario

[9] War Horse. Film di Steven Spielberg (2011)

 

LA SECONDA RIVOLUZIONE DELLA MEDICINA : DAGLI ASINI AI PUROSANGUE

©Copyright Giuseppe R.Brera 2020

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Aderisci al Comitato Sanitario Nazionale

 

 

LA TECNOLOGIA 5G E’ UN GRAVE RISCHIO PER LA POPOLAZIONE

 

La tecnologia 5 G è un grave pericolo per la salute pubblica

EDITORIALE

C’è un consenso condiviso nel mondo scientifico che la tecnologia 5 G che emette onde  non ionizzanti, (RFR) produca gravi danni alla salute e in modo partcolare al cervllo, con un aumento di questi nei cervelli in evoluzione, per l’aumento del calore. 250 scienziati hanno firmato un appello contro l’introduzione delle tecnologie a radiazioni non ionizzanti, (RFR) per i danni biologici e la salute.

“Numerous recent scientific publications have shown that EMF affects living organisms at levels well below most international and national guidelines. Effects include increased cancer risk, cellular stress, increase in harmful free radicals, genetic damages, structural and functional changes of the reproductive system, learning and memory deficits, neurological disorders, and negative impacts on general well-being in humans. Damage goes well beyond the human race, as there is growing evidence of harmful effects to both plant and animal life”

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito che le radiazioni RFR sono probabilmente carcinogeniche. Il risultato dipende probabilmente dall’esistenza individuale di fattori  protettivi e dalla durata dell’esposizione che con le celle di diffusione che sono quasi domiciliari ( passano difficilmente i muri) produce un’esposizione continua.

Già è documentato che la radiazioni ionizzanti emesse dai cellulari aumentano il rischio dei tumori del cervello a 2 e sono assorbite in modo maggiore dai cervelli in evoluzione e dal midollo spinale dei bambini ( 10 volte di più). Ora questa tecnologia non deve passare in Italia, perché oltre a creare un controllo maggiore della popolazione e dei servizi, ne danneggia la salute.

Il Comitato Sanitario Nazionale agirà, anche promuovendo uno sciopero nazionale sanitario ad oltranza, per impedire che in Italia venga introdotta la tecnologia 5 G, a difesa dei bambini, degli adolescenti e della popolazione

Il profitto non deve avere il sopravvento

 

Per approfondire

Scientific american: https://blogs.scientificamerican.com/observations/we-have-no-reason-to-believe-5g-is-safe/

 

Appello  degli scienziati  alle Nazioni Unite e alla WHO https://ehtrust.org/wp-content/uploads/Scientist-5G-appeal-2017.pdf

 

Appello 2  contro la tecnologia 5 G     https://ehtrust.org/wp-content/uploads/Scientist-5G-appeal-2017.pdf

 

 

 

 

 

 

 

LA LEGALIZZAZIONE DELLA CANNABIS E L’ITALIA DEGLI ASINI E DEI CIARLATANI

 

La   legalizzazione  della Cannabis e l’Italia degli asini  e dei ciarlatani

 

Giuseppe R.Brera

 

La verità oggettiva è un’idea che fa male alla politica del consenso. Più c’è verità più c’é ragione e autodeterminazione per il proprio bene e quindi meno potere , bisogno di controllori e di gente che specula consenso sull’ignoranza. Se poi qualcuno di noi crede che la verità sia di natura divina o almeno un mistero per la ragione, come è lecito filosoficamente, la sua violazione è un fatto che va oltre.Poco tempo dopo il tentativo fallito del governo Conte di legalizzare la vendita della Cannabis light ,la Cassazione penale   legalizza la coltivazione privata della cannabis a fini di consumo. Ancora una volta, dopo la legittimazione del suicidio assistito,  la violazione della verità  e della Costituzione appaiono la norma di uno stato in degrado culturale e morale. I dati scientifici su danni alla salute della Cannabis infatti sono impressionanti e condivisi dal mondo scientifico non dai ciarlatani.  Una meta-analisi del 2012 (Canada), evidenzia che la Cannabis aveva causato 287 morti, 10.553 anni persi per mortalità prematura, 55.813  anni per disabilità, 66.346 anni persi per disabilità riferite a cause specifiche come schizofrenia, tumori al polmone e incidenti stradali. Il rischio di disturbi schizofrenici è particolarmente grave ( da 2 a 9 volte superiore all’atteso )  quando l’uso inizia nell’adolescenza e in individui vulnerabili in cui la schizofrenia è slatentizzata, ( Semple DM 2005) in cui può apparire solo a una prova.  Lo studio NESARC del 2015 ,sulla qualità della vita e le conseguenze psichiatriche del consumo di cannabis, nicotina e alcool,  conferma che il consumo regolare della sola Cannabis più dell’alcool, è associato a più alti tassi di patologie psichiatriche ed è predittivo di un maggior rischio di disturbi da attacchi di panico con agorafobia, fobia sociale, disturbi bipolari. Uno studio svedese  su 49.321 soggetti,  mostra inconfutabilmente che il forte consumo di Cannabis raddoppia il rischio di tumore al polmone e  in Tunisia, di otto volte se al fumo della Cannabis è associato il tabacco. Studi epidemiologici dal 1993 al 2013 evidenziano che la Cannabis provoca disturbi cognitivi , alternando i centri per l’apprendimento e la memoria-di qui l’alto tasso di abbandoni scolastici  negli adolescenti consumatori-raddoppia gli incidenti stradali e  conferma la comparsa di psicosi anche nell’età adulta nei consumatori in età adolescenziale. La ricerca epigenetica e genetica corrobora in modo inconfutabile i dati epidemiologici: la cannabis è genotossica, rompe il DNA  dei neuroni con un meccanismo simile alla talinomide, induce il cancro in quanto silenzia geni onco-soppressori, e le alterazioni genetiche si trasmettono ai figli ( Reece AS, Hulse GK 2016). La dipendenza ha basi genetiche ed è trasmissibile (Stringer S e aa 2016). Chi si  droga trasmette ai figli un’alta probabilità di dipendenza a tutte le droghe. Danni neurologici ai feti, con alterazioni cognitivo-comportamentali nella vita adulta, sono causati dalle gestanti consumatrici. In Colorado dove la Cannabis è legalizzata c’è stato un aumento generale del 32% della mortalità  per incidenti stradali, un aumento di interventi di pronto soccorso del 29% e del 38% per intossicazioni acute  e di ospedalizzazioni , un aumento delle chiamate per il centro antiveleni del 72%, un aumento del 40% delle espulsioni da scuola rispetto al 2008 e un aumento della criminalità del 10%.  Le intenzioni al consumo di droga in caso di legalizzazione mostrano, che il 10% dei ragazzi non consumatori proverebbero la droga,  mentre il 18% dei consumatori ne avrebbe aumentato il consumo (spillover effect).  (Leggere expertize della SIAd) L’ipotesi che la legalizzazione porterebbe a una diminuzione dello spaccio illegale è falsa, perché aumenta l’uncinamento ad altre droghe anche per motivi genetici, con allegria della  criminalità organizzata. La sentenza  fattore  di unità nel  II° governo Conte ( governo psicodislettico ?) – provocherebbe inoltre un mercato illecito destinato ai minori, con stimoli per l’inclusione lavorativa dell’immigrato disoccupato a cui oggi è  maggiormente affidato il mercato e che, anche se condannato,  oggi viaggia a piede libero. I dati scientifici, pubblicati per intero su www.adolescentologia.it (Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza) e inviati a suo tempo , allo ex  Presidente della Camera, evidenziano una pregiudiziale di anticostituzionalità ai sensi dell’art.31 ( la dei minori) e 32 (tutela della salute pubblica).  Una legge per tutelare la salute di tutti, ispirata alla “Tolleranza zero”(Dupont 1986), ma avversata dagli apostoli della legalizzazione vincente sulla “Strategia di riduzione dl danno”, sarebbe invece necessaria: dove c’è un consumatore infatti dopo sei mesi ce ne sono 10. La droga si diffonde come una malattia infettiva. In Italia invece grazie anche all’azione anche di  ex Ministri della sanità, come La Turco o il fu Veronesi e di preti di frontiera come il Ciotti o il fu Gallo (tutti  pro PD),  è passata l’ignorante e perdente linea della “Strategia di riduzione del danno” che significava , “Fai consumare la cannabis per impedire il passaggio a “droghe pesanti”. Storico l’opuscolo del Lupo Alberto  distribuito nelle scuole dalla Turco: “Se proprio vuoi calare…”  ( le mutande ?- visto che era destinato alla prevenzione dell’AIDS). Diffusa nelle discoteche la droga promuove rapporti sessuali impulsivi.  La possibilità di percepire il consumo di droga è il maggiore fattore di rischio (Newcombe): i genitori sono avvisati, soprattutto nell’atmosfera lassista del tempo. Impensabili ragazzine, oggi, prendono la cannabis per placare le delusioni d’amore.  La famiglia, ( coesione, valori, fermezza)  e le qualità delle cure materne nella prima infanzia appaiono come fattori protettivi. C’è purtroppo il fondato sospetto di un “Usum delphini”  dei parlamentari che firmatari di proposte di legalizzazione  di cui ,secondo le “Iene” Il 32% è un drogato. I politici, oggi veramente “Orwelliani”, per amore del potere e dei suoi stipendi, si sono serviti sempre della droga per distrarre il paese e speculare sui voti o peggio. Uno di noi nel 1976, tre o quattro giorni prima delle elezioni , fu chiamato d’urgenza a salvare la vita al figlio di un altissimo esponente del PCI, (edema polmonare acuto), in coma per una dose tossica o un overdose, vincente poi le elezioni. Sarebbe invece necessaria una legge che obblighi i parlamentari a sottoporsi a un test individuante il consumo di droga, come fanno i piloti e dovrebbero fare gli insegnanti e il personale sanitario e a dimettersi se l’esame del capello è positivo.

Abbiamo assistito all’ultimo capolavoro della giustizia italica dopo la legittimazione del suicidio assistito: la Corte di Cassazione penale , ha legalizzato la coltivazione privata della Cannabis senza domandarsi delle conseguenze dirette e indirette sulla salute e sulla vita di terzi di tale atto e senza consultare, come avrebbe dovuto gli esperti in materia. Di fronte a tale sentenza , che contraddice quella della Corte Costituzionale che stoppa la legalizzazione della  vendita Cannabis light, legalizzante la coltivazione e il consumo e sicuramente il commercio della droga , i medici italiani, se vogliono difendere la salute della popolazione non possono  rimanere in uno stato d’ignavia e devono organizzare un’azione forte per contrastare la magistratura degli scellerati

*Presidente Società Italiana di Adolescentologia e Medicina dell’Adolescenza,Direttore  Scuola Medica di Milanoe Centro di ricerca in Medicina centrata sulla persona.Person Centered Medicine Academy Director

  www.adolescentologia.it

www.adolescentologia.wordpress.com

www.unambro.it

 

 

 

 

©Copyright Giuseppe R.Brera 2019 ( libera pubblicazione se autorizzata)